Nanni
Moretti torna nelle sale con “Mia madre”, un film profondo e sincero sul
cinema e sul rapporto tra realtà e finzione, un film manifesto del nostro tempo
complesso e problematico.
Il regista sceglie di affidare il ruolo di protagonista a
Margherita Buy - già al terzo film consecutivo con Moretti - che interpreta il
ruolo di una regista in crisi divisa fra il set di un film che parla
dell'occupazione di una fabbrica con un attore italoamericano indisciplinato
(John Turturro) e il capezzale della madre (l'attrice di Strehler e Ronconi
Giulia Lazzarini). A confondere ancor di più Margherita, la figlia adolescente
(la tredicenne Beatrice Mancini), che si rende conto di non conoscere troppo a
fondo, e una relazione che sta finendo.
Una bravissima Giulia Lazzarini interpreta la madre di
Margherita, presenza al tempo stesso discreta e carismatica, la cui malattia
finisce per influenzare tutti i personaggi del film, direttamente o indirettamente.
Attorno al nucleo drammatico del film prendono forma tutte le
sequenze più propriamente comiche, durante le quali spicca l’istrionica
interpretazione di John Turturro nel ruolo di un attore in conflitto con se
stesso
Il film, quindi, procede su un doppio binario per quanto
riguarda la struttura e presenta un lato intimistico e drammatico e un lato
decisamente più comico.
Il film è autobiografico poiché si basa sull'esperienza
dolorosa vissuta dallo stesso regista e mette in primo piano la sua cognizione
della sofferenza ed è anche una pellicola felliniana perché ricca di ricordi,
autocritiche e illusioni.
©DeniseInguanta
"Mia madre"
regia: Nanni Moretti
attori: Margherita Buy, John Turturro, Giulia Lazzarini, Nanni Moretti
Drammatico, Italia - Francia - Germania 2015
106 min.
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