Si tratta dell’emigrazione dei nostri connazionali che, stanchi delle speranze tradite dalla patria, si trasferiscono a Londra, inseguendo un sogno inglese che spesso si rivela essere fallace.
Ambientarsi
nella metropoli londinese, infatti, non
è semplice. Stiamo parlando di una delle città più multietniche del
mondo, dove è possibile entrare in contatto con persone provenienti da
ogni continente.
Ciò che occorre organizzare, prima di fare le valigie, è un piano che consenta ad ogni giovane di partire avendo già chiaro quali saranno le tappe da affrontare una volta giunti sul luogo.
Innanzi tutto bisogna tenere presente che la lingua inglese, così come viene studiata a scuola, non è la stessa che si parla nella metropoli. Esistono, infatti, diverse sfumature legate alle svariate culture presenti nel luogo. Ciò rende molto difficile la comprensione; occorre esercitarsi ed abituarsi all’accento inglese standard studiando molto per poi perfezionarsi in loco.
Altro problema riguarda la ricerca di un’abitazione adeguata. Se è vero che Londra è piena zeppa di case in affitto c’è comunque da tenere presente che sono moltissime le persone in cerca di un appartamento e che la maggior parte delle camere che vengono offerte è di qualità bassissima rispetto agli standard italiani. D’altronde non conviene neppure affidarsi alle agenzie che spesso, oltre ad essere costose, offrono sistemazioni peggiori di quelle dei privati.
La ricerca di un lavoro rappresenta una nota altrettanto dolente. A chi non conosce benissimo l’inglese non resta che optare per il settore della ristorazione, che, però, offre la possibilità di fare carriera e di ricevere uno stipendio congruo. Chi, invece, vorrebbe fare una professione attinente ai propri studi, deve necessariamente conoscere la lingua. Va sottolineato che in Inghilterra la meritocrazia è alla base della cultura del lavoro, per cui sarà più facile per i giovani, che si impegnano e dimostrano di valere, fare carriera nel proprio settore.
A queste già grandi difficoltà si aggiungono il clima pessimo e il cibo molto differente dalla nostra dieta mediterranea.
Non di rado, quindi, molti nostri connazionali, partiti con la valigia piena di speranze, non hanno resistito allo stile di vita londinese, caratterizzato da ritmi serrati.
Spesso il sogno inglese finisce per infrangersi davanti al costo della vita altissimo, allo stipendio iniziale basso e, quel che conta di più, davanti alla solitudine e alla lontananza.
Per questo è fondamentale partire preparati, avere un progetto tanto solido da non crollare davanti alle numerose difficoltà che Londra, pur così bella e misteriosa, purtroppo prospetta.
Ciò che occorre organizzare, prima di fare le valigie, è un piano che consenta ad ogni giovane di partire avendo già chiaro quali saranno le tappe da affrontare una volta giunti sul luogo.
Innanzi tutto bisogna tenere presente che la lingua inglese, così come viene studiata a scuola, non è la stessa che si parla nella metropoli. Esistono, infatti, diverse sfumature legate alle svariate culture presenti nel luogo. Ciò rende molto difficile la comprensione; occorre esercitarsi ed abituarsi all’accento inglese standard studiando molto per poi perfezionarsi in loco.
Altro problema riguarda la ricerca di un’abitazione adeguata. Se è vero che Londra è piena zeppa di case in affitto c’è comunque da tenere presente che sono moltissime le persone in cerca di un appartamento e che la maggior parte delle camere che vengono offerte è di qualità bassissima rispetto agli standard italiani. D’altronde non conviene neppure affidarsi alle agenzie che spesso, oltre ad essere costose, offrono sistemazioni peggiori di quelle dei privati.
La ricerca di un lavoro rappresenta una nota altrettanto dolente. A chi non conosce benissimo l’inglese non resta che optare per il settore della ristorazione, che, però, offre la possibilità di fare carriera e di ricevere uno stipendio congruo. Chi, invece, vorrebbe fare una professione attinente ai propri studi, deve necessariamente conoscere la lingua. Va sottolineato che in Inghilterra la meritocrazia è alla base della cultura del lavoro, per cui sarà più facile per i giovani, che si impegnano e dimostrano di valere, fare carriera nel proprio settore.
A queste già grandi difficoltà si aggiungono il clima pessimo e il cibo molto differente dalla nostra dieta mediterranea.
Non di rado, quindi, molti nostri connazionali, partiti con la valigia piena di speranze, non hanno resistito allo stile di vita londinese, caratterizzato da ritmi serrati.
Spesso il sogno inglese finisce per infrangersi davanti al costo della vita altissimo, allo stipendio iniziale basso e, quel che conta di più, davanti alla solitudine e alla lontananza.
Per questo è fondamentale partire preparati, avere un progetto tanto solido da non crollare davanti alle numerose difficoltà che Londra, pur così bella e misteriosa, purtroppo prospetta.
©DeniseInguanta
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