Dopo le ampie sottane di Piccole Gonne e le vesti dantesche de La Divina, eccolo indossare la tunica di una madre superiora ai tempi della seconda Guerra Mondiale. Il bombardamento di risate è garantito. In scena dal 21 febbraio al 10 marzo.
A gran furore, come nel suo stile, torna a scatenare il pubblico del Martinitt l’uragano Fullin, e non poteva che portare con sé la tempesta. Quella della storia e del secondo conflitto mondiale, in particolare, cui un gruppo di suore a Torino crede di essere immune, grazie alla protezione di Santa Tecla. Fino a quando però, oltre a disperati in cerca di rifugio, alla porta del convento bussano anche i tedeschi… Tra suore vere e finte, sacro e profano, fede e fame, allusioni e sospesi, bombardamenti americani e lezioni di torinese, ne vedremo delle belle. Come un ufficiale badogliano travestito da suora, un ufficiale tedesco la cui indole gay gli fa preferire i fotoromanzi a Hitler e un cattivo vero dal nome poco credibile di un teutonico dolce. L’ennesimo miracolo firmato Fullin, insomma, che con il suo humor e la sua vocina inconfondibili mescola in scena temi serissimi come solidarietà, paura, diffidenza, tentazioni, la difficoltà di essere cattivo per chi non ne ha il talento e naturalmente i colori dell’omosessualità, quelli dell’arcobaleno.
Alessandro Fullin |
SUORE NELLA TEMPESTA
di Alessandro Fullin, diretto da Alessandro Fullin. Con Alessandro Fullin (la madre superiora), Tiziana Catalano (suor Pompelma), Simone Faraon (Von Strudel), Sergio Cavallaro (il ballerino), Paolo Mazzini (Von Krapfen), Diego Casale (Furio) e Sonia Belforte (suor Mandarancia). Produzione Musa srl-Compagnia NuoveForme.
Coreografie Sergio Cavallaro, Costumi Monica Cafiero, Scenografia Compagnia NuoveForme, Giorgio Tedesco, Audio/Video Davide Faraon, Musiche AA.VV.
Torino 1944: le truppe naziste invadono l'Italia. In un convento torinese un gruppo di suore, “Le Sorelle di Santa Tecla”, tentano di attraversare incolumi la Tempesta della Storia. Inutilmente: alla loro porta bussano sia i tedeschi, sia persone in cerca di aiuto. Coinvolte così nella guerra, torturate dalla fame, bombardate dagli americani, sorvegliate dalle SS, le nostre eroine con molta fortuna e granitica fede riusciranno comunque a far navigare la loro piccola barchetta, per condurla infine in un porto sicuro.
Cominciato stampa Teatro Martinitt
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