“Psycho”
è uno dei film più conosciuti di Hitchcock. Fu diretto nel 1960 e candidato a
ben quattro Oscar. Il film è tratto dall'omonimo romanzo del 1959 di Robert
Bloch, basato sulle vicende reali di Ed Gein.
Marion,
bella e giovane segretaria di un’agenzia immobiliare, ruba una grossa somma di
denaro che avrebbe dovuto depositare in banca. Dopo un lungo viaggio in
automobile, sorpresa da un temporale, per sbaglio esce dall'autostrada e si
ritrova al Bates Motel. Mentre osserva una delle finestre della casa che si
trova su una collina a 50 metri, Marion nota la figura di una donna. Dopo avere
suonato il clacson viene raggiunta dal proprietario del motel, lo strano Norman
Bates. Questi, dopo averle fatto vedere la stanza dove alloggerà, la invita a
cena a casa sua. Rientrato in casa Norman litiga con la madre, una donna
invalida e possessiva, che non vuole Marion in casa. Il giovane decide di fare
cenare Marion nell'ufficio del motel. La ragazza, vedendo come vive Norman,
rivaluta il modo in cui ha vissuto fino ad allora e decide di ritornare
indietro e restituire i soldi rubati. Ma mentre è sotto la doccia viene uccisa
a coltellate da quella che sembra la donna vista alla finestra. Quando Norman
si accorge di quello che è accaduto mette Marion, valigia e soldi nell'auto
della ragazza e fa sparire tutto nella palude.
Al
Bates Motel giunge dopo qualche giorno un investigatore ingaggiato dal capo di
Marion. L’uomo, parlando con Norman, capisce che questo nasconde qualcosa. Ma,
entrato in casa per interrogare la signora Bates, viene aggredito ed ucciso
anche lui. Non ricevendo notizie dall'investigatore, Sam, il capo di Marion, e
Lila, sorella della ragazza, si recano dallo sceriffo della cittadina vicina e scoprono
che la madre di Norman era morta dieci anni prima per suicidio, dopo avere
ucciso il compagno.
A
questo punto i due decidono di recarsi al Bates Motel fingendosi sposini.
Mentre Sam distrae Norman, Lila va a perquisire la casa. Norman capisce
l’intento dei due, stordisce Sam e va a cercare Lila che, nascostasi in
cantina, scopre il cadavere della signora Bates. La figura femminile che Lila
si ritrova davanti è in realtà Norman con indosso gli abiti della madre. Sam
riesce a fermarlo prima che uccida Lila.
Dopo
l’arresto uno psicologo parla con Norman. Il giovane, dopo la morte del padre,
si era legato patologicamente alla madre tanto da uccidere lei e il suo nuovo
compagno. In seguito al rimorso per l’omicidio commesso la personalità di
Norman si era scissa in due. E quando Norman conosceva e si interessava a
giovani donne la “madre” prendeva il sopravvento uccidendole. Con la cattura la
personalità del ragazzo viene completamente soggiogata da quella della madre
tanto che al poliziotto che gli porge una coperta Norman risponde con la voce
della mamma.
Il
film si conclude con la scena del volto del ragazzo che si trasforma in quello
mummificato della donna.
Ad
interpretare il film sono: Janet Leigh (Marion), Anthony Perkins (Norman). Ed
anche in questo film Hitchcock si riserva una brevissima apparizione.
Tra
i tanti film del grande regista questo fu il più grande successo commerciale.
Del film sono stati realizzati tre sequel ed un remake di Gus Van Sant. Nel
2012 è nata una serie televisiva dal nome di Bates Motel che narra la gioventù
di Norman e il complesso e malato rapporto con la madre Norma. La serie è, in
realtà, ambientata ai giorni nostri e presenta talmente tante differenze
rispetto a “Psycho” da potere essere considerata una serie a sé stante.
Serena I.
©DeniseInguanta
"Psycho"
regia: Alfred Hitchcock
attori: Janet Leigh, Anthony Perkins
Thriller, Usa 1960
109 min.
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