Tra
i tanti suoi film questo è quello che meglio sintetizza la poetica del regista
turco naturalizzato italiano. In 106 minuti è riuscito a racchiudere tutto
quello che la parola “amore” nasconde al di là dell’orientamento sessuale.
Tante le domande alle quali il regista cerca di dare una risposta: perché
amiamo l’uomo o la donna che abbiamo scelto? Siamo in grado per amore di andare
contro le convenzioni? Spesso si è troppo moralisti e timorosi delle
conseguenze per lasciarsi completamente andare a quella forza spaventosa che
travolge due esseri legati da affinità elettiva.
Antonia
(Margherita Buy) perde il marito in un incidente stradale che spezza il
profondo legame che li univa. Solo da quel momento, grazie ad un quadro che reca
una dedica (A Massimo per i nostri 7 anni insieme, per quella parte di te
che mi manca e che non potrò mai avere, per tutte le volte che mi hai detto
“non posso” ma anche per quelle in cui mi hai detto “ritornerò”…sempre in
attesa, posso chiamare la mia pazienza “amore”… La tua Fata Ignorante.), Antonia
scopre la vita parallela del marito. L’uomo era da tempo legato a Michele
(Stefano Accorsi, in una delle sue migliori interpretazioni), giovane
commerciante del mercato ortofrutticolo generale. L’uomo la introduce in una
comunità omosessuale variopinta, una vera e propria famiglia allargata che vive
nella mansarda di un edificio del quartiere Ostiense di Roma (dove il regista
realmente abita). In un ambiente per lei nuovo e lontano dalle convenzioni
borghesi, Antonia subisce un processo di maturazione personale acquisendo una
visione più aperta della propria esistenza.
Il
film consacra Özpetek, che già aveva affrontato il tema della omosessualità in “Il bagno turco” con un bravissimo
Alessandro Gassmann.
Nella
pellicola ci sono continui richiami ad altre opere cinematografiche: “Vestito per uccidere” di Brian De Palma
e “Tre colori: Film Blu” di
Kieslowski.
Il
film ha un finale irrisolto in cui gli attori, liberi dai panni dei loro personaggi,
partecipano al Gay Pride del 2000.
Tra
gli altri interpreti: Serra Yilmaz, Gabriel Garko, Erika Blanc, Filippo Nigro,
Ivan Bacchi, Rosaria De Cicco, Luca Calvani.
La
pellicola ha vinto numerosi premi così come i due protagonisti, a tal proposito
ricordiamo il Nastro d’Argento ed il Globo d’Oro.
Dal film:
“Che stupidi che siamo, quanti inviti respinti, quante parole non dette, quanti sguardi non ricambiati. Tante volte la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo nemmeno.”
Serena I.
©DeniseInguanta
©DeniseInguanta
"Le fate ignoranti"
regia: Ferzan Özpetek
attori: Stefano Accorsi, Margherita Buy
Drammatico, Italia 2001
106 min.
regia: Ferzan Özpetek
attori: Stefano Accorsi, Margherita Buy
Drammatico, Italia 2001
106 min.
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