mercoledì 16 dicembre 2015

"LADRI DI BICICLETTE" DI VITTORIO DE SICA

Nel 1948 Vittorio De Sica produce e dirige il film “Ladri di biciclette”, tratto dall'omonimo romanzo di Luigi Bartolini e ritenuto uno dei massimi capolavori del neorealismo cinematografico italiano.
Il film è ambientato a Roma nel secondo dopoguerra. Nella città eterna Antonio Ricci trova lavoro come attacchino comunale. Per potere lavorare ha bisogno della sua bicicletta che, però, è impegnata al Monte di Pietà. La moglie Maria per riscattarla impegna delle lenzuola. Ma il primo giorno di lavoro la bicicletta gli viene rubata ed Antonio si reca a presentare denuncia alla polizia dove però capisce che non verrà aiutato. Tornato a casa comprende di avere una sola possibilità: dovrà cercare lui stesso la bici. Così, in compagnia del figlio e di un compagno di partito, si reca prima a Piazza Vittorio e poi a Porta Portese. Ma proprio qui individua il ladro in compagnia di un barbone. Il primo fugge e decide di seguire il barbone fino alla mensa dei poveri. Il vecchio, approfittando di un attimo di distrazione di Antonio, fugge. Antonio si rivolge quindi ad una specie di veggente che, con il proprio responso, in realtà lo prende in giro. Casualmente, mentre si trova in un rione malfamato, Antonio trova il ladro ma nonostante ciò non riuscirà a riavere la sua bicicletta. Sfiniti, Antonio e suo figlio Bruno attendono il tram per tornare a casa. Proprio in quel momento Antonio trova una bicicletta incustodita che tenta di rubare, ma viene aggredito dai passanti che si fermano solo dinnanzi al pianto disperato del figlio. Mentre su Roma scende la sera padre e figlio, tenendosi per mano, si allontanano tra la folla.
Ad interpretare il film De Sica chiamò Lamberto Maggiorani, scelto per via del suo modo di camminare, così come il giovanissimo Enzo Staiola che interpreta Bruno. Per interpretare Maria, invece, venne scelta una giovane giornalista e scrittrice romana, Lianella Carell che venne provinata ed inserita nel cast dopo avere conosciuto De Sica a seguito di un’intervista.
Ma in “Ladri di biciclette” c’è anche un’altra protagonista: Roma. Le sue strade appaiono semivuote, larghe, quasi libere da auto e mezzi moderni. Anche i rioni popolari del centro appaiono nella loro struttura originale. L’umanità romana presente nel film è caratterizzata da gente ricca di solidarietà nei confronti degli altri. Altra protagonista è la bicicletta, tutta la storia gira intorno a questo importante mezzo di trasporto che spinge Antonio a rubare e che per la sua povera famiglia è fondamentale ai fini della sopravvivenza.
Il film non venne accolto benissimo in Italia, a differenza di quello che accadde a Parigi, dove venne acclamato da numerosissimi esponenti della cultura internazionale. Da quel momento il film ebbe un successo mondiale ed è considerato uno dei migliori film di sempre.
Serena I.
©DeniseInguanta




"Ladri di biciclette"
regia: Vittorio De Sica
attori: Lamberto Maggiorani, Enzo Staiola, Lianella Carell
Drammatico, Italia 1948
93 min.

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