In questo periodo così difficile, dovuto alla diffusione del coronavirus, la maggior parte degli Italiani si sta dimostrando generosa e sensibile, ciò è evidenziato dalle tante iniziative di solidarietà a sostegno delle fasce più disagiate della popolazione, che vedono, in molti casi, la loro situazione economica ulteriormente peggiorata a causa del fermo imposto, in tantissimi settori lavorativi, per potere frenare il contagio.
Anche ad Agrigento continuano a moltiplicarsi le iniziative di solidarietà a favore delle persone che si trovano in difficoltà economica.
Molte di queste iniziative sono promosse e diffuse attraverso i social, mezzi che con il loro utilizzo esteso danno a tutti la possibilità di offrire il proprio sostegno e la propria solidarietà in modo immediato e diretto.
Un esempio di solidarietà è costituito, in questi giorni, dalla richiesta di molti utenti di Facebook della provincia di Agrigento di estendere nei supermercati dell’intero territorio l’iniziativa solidale del carrello sospeso. Con questa campagna, i cittadini potranno aiutare le famiglie in difficoltà a fare la spesa, prenotando un “carrello della spesa” per chi non se la può permettere, come si usa fare al bar quando si decide di pagare alla cassa un caffè per uno sconosciuto che ne farà richiesta, il “caffè sospeso”, appunto, un costume nato a Napoli.
Altra iniziativa di solidarietà, diffusa attraverso Facebook, riguarda le tante persone che in questi giorni stanno pubblicando sulle loro bacheche un post che invita tutti coloro che non hanno un lavoro, non ricevono aiuto da nessuno e hanno finito la scorta di cibo, a scrivere in privato, senza vergognarsi, in modo da ricevere un aiuto in tal senso. Il post si conclude così: “Da piccolo mi è stato insegnato che dove riesce a mangiare una persona possono mangiare anche due. Dobbiamo essere grati e non essere egoisti l’uno con l’altro”.
Ma gli esempi di solidarietà non finiscono qui, basti pensare a tutti gli sforzi che stanno facendo i tanti volontari delle varie associazioni a sostegno delle fasce più deboli e disagiate della popolazione presenti sul territorio provinciale che ogni giorno si adoperano per aiutare chi ne ha bisogno.
In tempi di coronavirus, sono solo due le armi più potenti che abbiamo per affrontare questa tragica situazione: restare a casa ed essere solidali.
©DeniseInguanta
Articolo presente su InfoAgrigento
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