Venerdì 7 giugno 2019 alle ore 18:00 presso il Circolo Empedocleo di Agrigento, in piazza San Giuseppe, si presentano i libri di Nunzio Beddia.
La presentazione riguarderà le ultime tre pubblicazioni dell’autore: “Il cruciverba del satiro”, romanzo edito da Ghibli e scritto a quattro mani con Aristide Bonfilius, “Somnium”, romanzo edito da Jouvence e scritto insieme ad Àrtemi Bonfilius, “Lettera sull’Apologia di Socrate”, saggio filosofico edito da Mimesis e scritto in collaborazione con i fratelli Aristide e Àrtemi Bonfilius.
A dialogare con l’autore sarà Denise Inguanta, intervento critico del Dottor Domenico Macaluso.
Nunzio Beddia nasce a Cattolica Eraclea (AG) nel 1948. Nel 1971 si laurea in Lettere classiche. Nel dicembre 1987 entra nel Cammino Neocatecumenale: un itinerario di fede dentro la Chiesa Cattolica. Ne esce nell’estate 2000. Allo scoccare del suo 45° anno, conosce in un bar i fratelli Bonfilius (Aristide e la sorella Àrtemi), con i quali inizia un sodalizio culturale che dura ancora oggi. Uno dei frutti più maturi della collaborazione fra i tre è il “Manifesto per una Nuova Ermeneutica” intitolato “I Randagi”, stilato nel 2013, i cui principi teorici mirano, attraverso il confronto tra discipline di segno diverso, a ridisegnare la trama “spirituale” dell’Europa.
Queste le parole con cui Nunzio Beddia spiega il filo conduttore che lega i suoi scritti: “In certi momenti avverto essersi svolto dentro di me una sorta di esperimento, come se le indagini che mi sono trovato a intraprendere nel corso degli anni non dipendessero dalla mia volontà. Allora mi paragono a una sentinella mandata in avanscoperta a perlustrare una zona non ancora del tutto esplorata. Nella mia persona, infatti, sono confluiti i quattro filoni che, sulla scia del buon "vecchio" Spinoza, potrebbero essere sintetizzati in pochissime formule, e i cui contenuti sono indispensabili, da soli o tra loro mescolati, per analizzare e capire qualsiasi fenomeno europeo di oggi e di ieri: il filone del mito, quello del logos greco, quello religioso ebraico-cristiano, e quello scientifico”.
Nunzio Beddia |
Dalle pagine dello scrittore Nunzio Beddia emergono paesaggi, luoghi, colori, profumi di un’intensità travolgente; personaggi che nella loro straordinaria quotidianità assurgono a simboli di irrequietezza, di inquietudine, di continua ricerca e aspirazione all’infinito. Un mondo è racchiuso nei libri di questo eccellente scrittore che nulla ha da invidiare alle grandi firme dell’editoria di ambito teologico, filosofico, mitologico e scientifico. Come accostarsi alla lettura di Nunzio Beddia? Con l’animo di chi vuole esplorare la conoscenza profonda, l’universale nella quotidianità della vita, l’aspirazione di ciascun individuo all’eternità. Non è lettura adatta a chi resta in superficie, a chi fugge dall’analisi di cose, situazioni, pensieri. Un monito a chi leggerà queste tre opere: sappiate coglierne il senso profondo, oltre la bellezza delle storie, oltre il susseguirsi delle pagine, dei capitoli. Un fil rouge lega i tre libri (Il cruciverba del satiro, Somnium, Lettera sull’Apologia di Socrate), un collegamento sottile e preciso che scuote le coscienze dal torpore dell’ignoranza e dell’apatia. E chissà che il Professor Beddia non ci stupisca quanto prima con una nuova opera pronta a chiudere il cerchio della conoscenza profonda della verità che sta dentro ognuno di noi.
©DeniseInguanta
Articolo presente su InfoAgrigento
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