Al Todi Festival, giovedì 30 agosto alle
ore 21:00 al Teatro Comunale, Guenda Goria si esibirà nello spettacolo "La
pianista perfetta" con la regia di Maurizio Scaparro.
Guenda Goria |
Un'altra performance artistica da affrontare,
dunque, per la poliedrica Guenda che, attrice, pianista, conduttrice, non
smette mai di emozionare il pubblico con le sue elevate doti artistiche.
L'artista realizzerà così il sogno di
coniugare la passione per la musica classica e il teatro interpretando una
donna di immenso spessore artistico e culturale con un testo di Giuseppe
Manfridi. Guenda, infatti, incanterà il pubblico con la sua bellezza angelica e
il suo talento innato interpretando il ruolo di Clara Schumann, una delle più
grandi pianiste della storia.
L'abbiamo incontrata per parlare de
"La pianista perfetta" e non solo...
- A fine agosto debutterai con "La pianista
perfetta". Come stai vivendo questa attesa?
Con grande entusiasmo; è una sfida
enorme e delicata. Seguo la filosofia di Nietzsche che alla domanda “quanto
manca alla vetta? rispondeva “tu sali e non pensarci.”
- Cosa pensi di Clara Schumann? Quali sono
le caratteristiche che l'accomunano ad una donna moderna e quali ad una donna
del suo tempo?
La figura di Clara mi è estremamente e
curiosamente familiare; manager, artista, diva, donna che ama con profonda
intensità, madre ed intellettuale; maschile e femminile allo stesso tempo,
dolce ed intransigente, ha dedicato la sua vita all'arte con enorme talento ma
anche con grande perseveranza; sublime e concreta, una figura dalle mille
sfaccettature e con un pizzico di follia che le rende profondamente umana.
È una donna senza tempo.
- Potrai coniugare la passione per la
musica classica e l'amore per il teatro. Da quanto tempo speravi di fare ciò? È
la realizzazione di un sogno, immagino...
Sì, lo desideravo da sempre e sono
felice che questo sogno non sia rimasto nel cassetto ma si sia avverato.
- Interpreterai il ruolo di una pianista
eccezionale. Pensi che oggi venga dato abbastanza spazio alle donne che
intraprendono la carriera di musiciste nel mondo della musica classica?
Le carriere concertistiche oggi non
possono che essere internazionali. L’educazione alla musica classica nelle scuole in Italia è quasi inesistente e
considerando che i nostri Conservatori sono vere eccellenze e che il nostro
Paese è stato patria dei maggiori talenti musicali della storia è un vero
peccato. Tuttavia sono certa che l’amore per la musica classica non morirà
mai.
- Sei tornata a lavorare con il Maestro
Maurizio Scaparro con il quale hai fatto una delle tue prime esperienze in
teatro. Ti senti artisticamente e professionalmente cambiata rispetto ad
allora?
Se non fossi cambiata inizierei a
preoccuparmi! Mantengo la gioia degli inizi con una maggior sicurezza e
capacità di ascolto; lavorare con il Maestro è un enorme piacere e privilegio,
Scaparro è un per me Maestro di teatro e di vita.
Ci sono tante donne a cui mi piacerebbe
dar corpo, artiste dai percorsi insoliti e dalle fortune alterne, saranno i
miei prossimi progetti.
- Tra i tanti titoli che possiedi hai
anche una laurea in Filosofia Estetica. Ti viene mai voglia di avvalertene in
qualche modo?
Me ne avvalgo tutti i giorni per provare
a capire ciò che mi circonda mantenendo un approccio critico alla realtà.
- Sei davvero un'artista poliedrica e
nonostante tu sia giovanissima hai già fatto tantissime esperienze
professionali. Ci racconti com'è la tua giornata tipo? Come ti organizzi per
riuscire ad ottimizzare i tempi e portare avanti i tuoi progetti?
Sono una frana nell'organizzazione delle
mie giornate! Ci sono periodi in cui non faccio nulla e periodi in cui porto
avanti moltissimi progetti insieme e difficilmente riesco a pianificare cosa
farò; anche i biglietti del treno li faccio all'ultimo momento in stazione!
La verità è che sono curiosa ed
impulsiva, imprevedibile a me stessa e attraversata da una lieve follia che è
anche la chiave della mia artisticità.
Foto di Guenda Goria al pianoforte di Matteo Nardone
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