Per la prima volta in
mostra a Roma una raccolta di opere esclusive dell’artista inglese Joseph
Mallord William Turner fino al 26 agosto 2018 al Chiostro del Bramante.
Una collezione unica,
espressione del lato intimo e riservato di J.M.W. Turner (23 aprile 1775 – 19
dicembre 1851), donata interamente all’Inghilterra e conservate presso la Tate
di Londra, e che con questa mostra segna l’inizio di una importante
collaborazione con il Chiostro del Bramante.
Conosciute oggi come
‘Turner Bequest’, molte delle opere esposte provengono dallo studio personale
dell’artista e sono state realizzate nel corso degli anni per il suo proprio
diletto secondo la bella espressione del critico John Ruskin. Un piacere
estetico e visivo che conserva ricordi di viaggi, emozioni e frammenti di
paesaggi visti durante i suoi soggiorni all’estero. Era infatti abitudine
dell’artista lavorare sei mesi all’aria aperta durante la bella stagione e solo
in inverno chiudersi nel suo studio per riportare su tela i ricordi di ciò che
aveva visto dal vivo.
Più di 90 opere d’arte,
tra schizzi, studi, acquerelli, disegni e una selezione di olii mai giunti
insieme in Italia, caratterizzano il percorso espositivo della grande mostra “TURNER.
Opere della Tate” dedicata al celebre e rinomato maestro dell’acquerello che
con la sua pittura ha influenzato più di una generazione di artisti, quali
Claude Monet, Caspar David Friedrich, Vincent Van Gogh, Edgar Degas, Paul Klee,
Franz Marc, Wassily Kandinsky, Gustav Klimt, Mark Rothko, James Turrell e
Olafur Eliasson.
Natura e romanticismo
si fondono nella raffigurazione perfetta del sublime e nella contemplazione di
una forza inarrestabile, quasi misteriosa, che andava rievocata per rispondere
al bisogno dell’artista di ricercare un linguaggio in constante evoluzione che
anticipasse i tempi e le mode artistiche. Ed è proprio nella capitale inglese,
città con più aspettative, grazie a mostre d’arte, spettacoli teatrali e
iniziative nel campo delle scienze e della letteratura, che TURNER produce
immagini emotivamente intense che divengono il mezzo attraverso il quale l’uomo
si sente finalmente libero di sognare.
Divisa in sei sezioni,
la mostra invita il visitatore a scoprire cronologicamente l’evoluzione del
linguaggio artistico del più grande pittore romantico.
Comunicato stampa Chiostro del Bramante
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