Inaugurata
la mostra “Immagini dal paese dove fioriscono i limoni - La Sicilia nelle
fotografie della collezione Museum di Bagheria”, a cura di Ezio Pagano e Angelo
Pitrone.
L’esposizione
fotografica è presente ad Agrigento, in via Atenea, presso il Polo Culturale
San Lorenzo – Chiesa del Purgatorio, ed è stata voluta dal Centro Culturale
Pier Paolo Pasolini, grazie al Museum di Bagheria, con il patrocinio
dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e il
sostegno del Museo Diocesano di Agrigento, delle FAM e del Distretto Turistico
Valle dei Templi.
Si
tratta di una mostra che raccoglie le immagini di ventidue autori presenti
nella sezione fotografica della collezione del Museum di Bagheria.
Gli
autori in questione sono: Cayetano Arcidiacono, Andrea Attardi, Aldo Belvedere,
Davide Bramante, Robert Cameriere, Franco Carlisi, Vittorugo Contino, Massimo
Cristaldi, Ezio Ferreri, Marco Glaviano, Walter Leonardi, Giuseppe Leone, Fosco
Maraini, Giò Martorana, Angelo Pitrone, Antonio Sammartano, Sandro Scalia,
Ferdinando Scianna, Max Serradifalco, Fabio Sgroi, Tano Siracusa e Giuseppe
Tornatore.
La
collettiva sarà aperta al pubblico fino al 14 febbraio 2016.
L’esposizione
fotografica era già stata presentata con successo in Canada, “creando
l’opportunità di accrescere l’orgoglio dei tanti siciliani che vivono
all'estero” – come riferisce lo stesso Ezio Pagano, direttore del Museum di
Bagheria.
Il
titolo “Immagini dal paese dove fioriscono i limoni” nasce – secondo Pagano - dal
richiamo dell’insieme delle immagini. In esse sono presenti la luce del sole,
la natura del colore e le forme vigorose che ricordano la Conca D’Oro di
Palermo, dove si producono limoni conosciuti in tutto il mondo, e che per
estensione rappresenta tutta la Sicilia, terra dove fioriscono gli agrumi ma
anche Isola natia dei fotografi che partecipano al progetto.
Lo
scopo della mostra non è quello di presentare un elenco di fotografi
contemporanei che provengono dalla Sicilia e che meritano di essere segnalati,
ma di esporre tutte le espressioni degli artisti della collezione di Museum
legate al loro personale modo di interpretare l’Isola.
I
ventidue autori in mostra hanno quindi fatto scelte diverse: “alcuni decidono
di realizzare immagini frutto di un evento orchestrato, altri colgono
espressioni del viso o scene che richiamano l’indagine documentaria, altri
ancora usano il paesaggio per avviare un percorso di riflessioni interiori
oppure si spingono oltre e stratificano, creano un gioco di rimandi e riflessi
per creare narrazioni complesse. I titoli delle opere ci guidano, fissano
alcuni elementi, sono legati a luoghi precisi, didascalici o dichiaratamente
evocativi, intimi, talvolta onirici.” – come indica Chiara Fragalà,
collaboratrice del progetto.
Come già avviene nell'immaginario collettivo, secondo il quale non
esiste un visione unica della Sicilia, la mostra si pone come obiettivo quello
di mettere in luce, attraverso le fotografie, le contraddizioni tipiche
dell’Isola che rappresentano tuttavia la ricchezza del luogo e dei suoi abitanti.
©DeniseInguanta
Articolo presente anche in
Giornale di Sicilia
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