La raccolta presenta, oltre a "Il venditore di tempo", cinque diverse sezioni (Il tempo dell'amore, Il tempo di decidere, E' tempo di eroi, Tempi migliori, Fuori tempo massimo) in cui sono presenti diversi racconti. In totale il libro ne contiene trenta.
"Lo maltrattiamo, lo sottovalutiamo, a volte lo inganniamo, eppure siamo sempre lì a chiedergli qualcosa, tutto quello che senza di lui non siamo riusciti a fare."
I racconti hanno un linguaggio ironico e accattivante. Alcuni presentano un finale spiazzante con effetto a sorpresa (Superenalotto, La rimpatriata, etc. ), molti hanno un taglio decisamente originale (Agenzia amici, Il prezzo del talento, Il venditore di tempo, etc.), altri ancora fanno un ritratto fedele ed esilarante degli uomini e delle donne di oggi (Il corteggiamento ai tempi di Facebook- dalla parte degli uomini; dalla parte delle donne; etc.).
"C’è tempo.
È la formula più rassicurante del mondo.
Il tempo può essere ritmo, pioggia o maturità.
Ma anche nebbia, freddo, sabbia, anni, attesa, noia, rimpianto,
sosta, pausa, futuro, rabbia, vecchiaia.
A me piace pensarlo come speranza, possibilità, opportunità.
Lo maltrattiamo, lo sottovalutiamo, a volte lo inganniamo,
eppure siamo sempre lì a chiedergli qualcosa, tutto quello che
senza di lui non siamo riusciti a fare.
C’è tempo.
Fino a quando ci è consentito ripeterlo?
Sempre, probabilmente.
C’è tempo ancora per molto, benché non si sappia mai quanto.
Questi racconti sono stati scritti nel tempo, per tempo, e
per leggerli c’è tempo."
L'autore riesce a cogliere, avvalendosi di un'analisi acuta, i paradossi della società contemporanea e mette alla berlina, ma con ironia, i vizi e le assurdità che accompagnano la vita quotidiana ma su cui spesso non riflettiamo abbastanza.
"C'è tempo per amare. C'è tempo per ridere, sorridere, sghignazzare, sogghignare. C'è tempo per soffrire, per nascondere una lacrima galeotta, per mimetizzare un rossore, per indignarsi. C'è tempo per rimettere a posto i ricordi, spostare i propri pregiudizi, cambiare marcia alla prorpia vita, per deviare verso una strada nuova. C'è tempo per chiedersi qualcosa, per non farsi troppe domande, per sognare un mondo migliore e per migliorare se stessi. C'è tempo per dare valore al tempo, qualità ai pensieri, un senso agli abbracci. C'è tempo bello, tempo incerto, tempo da rendere prezioso. Il tempo c'è, ma non approfittiamocene troppo."
"C'è tempo. Storie che non scadono" gioca con il concetto di tempo, ma dietro ogni forma di ironia e alla voglia di strappare un sorriso c'è un messaggio serio e profondo: pensiamo tutti di avere abbastanza tempo ma forse è il caso di non lasciarcelo sfuggire di mano cercando di viverlo appieno perché, sì, è vero che c'è tempo ma chi può dirlo?
L'autore: Marco Pomar è la prova vivente che davvero la vita comincia a quarant'anni. Prima di allora, infatti, poco si sa della sua esistenza, artistica e privata, mentre successivamente si fatica a evitarlo. E' blogger, umorista, narratore, intrattenitore, dirigente sportivo, romanista e autore di testi.
Ha pubblicato "La memoteca" (2012, Novantacento) e "Cronaca dannata" (2013, Edizioni Leima), e ha partecipato ai libri collettivi "Un'estate a Palermo" (2010, Di Lorenzo Edizioni) e "Certe strade semideserte" (2013, Edizioni Leima).
Non contento di ciò, conta di scrivere ancora.
Dice che c'è tempo.
©DeniseInguanta
Marco Pomar
"C'è tempo. Storie che non scadono"
Edizioni Leima
160 pp., 12 euro
Nessun commento:
Posta un commento