In Italia è un fenomeno in crescente aumento destinato a sdoganare definitivamente un tabù ormai obsoleto.
Stiamo parlando dei "childfree", ovvero delle coppie che hanno deciso di non avere figli. Il termine si distingue da quello di "childless" che indica chi, invece, non ha potuto averli.
Il nostro Paese ha il primato europeo delle donne senza figli, nonostante la forte influenza della religione cattolica e la presenza di vecchi pregiudizi che altrove sono già superati.
La causa del fenomeno va ricercata su diversi versanti; molti pensano sia per egoismo, altri perché il mestiere dei genitori è diventato troppo difficile o ancora perché si è persa la speranza nel futuro.
In effetti, ormai, il numero dei childfree è destinato a crescere a causa della crisi, dell'attesa vana di un posto fisso, del sentirsi inadeguati a fare i genitori, o semplicemente del desiderio di godersi la vita senza doversi dedicare ai bambini.
L'ultima barriera, anch'essa destinata ad essere sdoganata, è rappresentata dalle pressioni dei genitori più anziani, che appartengono ad una fascia d'età che vede ancora la realizzazione di una donna nella maternità e non riconosce i valori della famiglia in una coppia che decide di non procreare.
Oggi, invece, molte coppie si bastano, hanno una vita piena e stanno bene anche in due.
E se provate a chiedere ad un childfree se si senta in colpa a non omologarsi allo stile di vita comune vi risponderà che a due genitori svogliati e senza spirito di sacrificio è preferibile nettamente una coppia che sceglie di non avere figli evitando, magari, di danneggiarli poi con atteggiamenti deleteri.
©DeniseInguanta
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