La vincitrice della XVII edizione del Premio Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, con il romanzo “Zuleika apre gli occhi” (editore Salani), è la scrittrice e giornalista di origini russe Guzel’ Jachina.
La notizia è stata data durante la conferenza stampa di presentazione del Premio che si è tenuta a Palazzo Lanza Tomasi a Palermo. All'incontro erano presenti: Gioacchino Lanza Tomasi, Presidente della giuria del Premio, Franco Valenti, sindaco di Santa Margherita di Belìce, Gori Sparacino, Direttore del Premio, Alberto Samonà, Assessore regionale ai Beni Culturali e dell’Identità siciliana, e, in modalità digitale, la scrittrice vincitrice Guzel’ Jachina, che ha sottolineato l’importanza della cultura nel percorso di accrescimento del valore dell’umanità.
A decretare la vittoria è stata la giuria composta dal Presidente Gioacchino Lanza Tomasi e da Salvatore Silvano Nigro, Giorgio Ficara, Mercedes Monmany, Salvatore Ferlita.
Guzel’ Jachina è nata a Kazan, in Russia, nel 1977. Oltre a essere scrittrice e giornalista, è anche sceneggiatrice. “Zuleika apre gli occhi” è il suo romanzo d’esordio, cui ha fatto seguito “I figli del volga”, di prossima pubblicazione in Italia. Tra i moltissimi riconoscimenti ricevuti i premi: Jasnaja Poljana (2015) e Russia Big Book (2015). Inoltre è stata finalista al Russian Booker Prize (2015) e al Prix Médicis (2017).
La cerimonia di premiazione, prevista nel mese di agosto in piazza Matteotti a Santa Margherita di Belìce, non si potrà tenere quest’anno a causa della pandemia provocata dal Covid-19.
Il Premio Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, promosso dalla Regione Siciliana e patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali, rappresenta uno dei più importanti eventi dell’isola e ha lo scopo di cogliere nella produzione letteraria i temi della pace e della convivenza dei popoli, questo messaggio etico-politico è dunque palese in ogni edizione.
Le edizioni passate hanno visto la presenza tra i vincitori di Abraham B. Yehoshua, Tahar Ben Jelloun, Claudio Magris, Anita Desai, Edoardo Sanguineti, Amos Oz, Javier Marias, Fleur Jaeggy, Valeria Parrella, Emmanuel Carrère, Fernando Aramburu e Carlo Ginzburg e i Premi Nobel per la letteratura Kazuo Ishiguro, Mario Vargas Llosa e Orhan Pamuk.
©DeniseInguanta
Articolo presente su InfoAgrigento
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