Lo scorso 3 dicembre Guenda Goria ha ricevuto il premio Franco Cuomo. La giovane attrice e musicista ha vinto il premio
della Presidenza Sezione Giovani per il teatro per la sua straordinaria e coinvolgente interpretazione di
Clara Schumann ne "La pianista perfetta".
L'artista, con
la simpatia e la disponibilità che la contraddistinguono, ha risposto alle
nostre domande raccontandoci di come ha vissuto questa esperienza così
importante.
Com'è stato
ricevere il premio Franco Cuomo? Quali emozioni hai provato?
È stata una
profonda emozione. Il premio rappresenta per me un punto di arrivo e di nuova partenza.
Ricevuto il 3 Dicembre, alle soglie del mio compleanno, non potevo ricevere un
regalo più bello! È per me un grande stimolo a proseguire il mio percorso
artistico con onestà e gioia e citando Clara Schumann: "La mia
immaginazione non potrebbe immaginarsi felicità più grande che continuare a
vivere per l’arte."
Come hai saputo
che avresti ricevuto questo riconoscimento?
Guenda Goria, foto di Carlo Battilocchi, fonte Gente Magazine |
Ero al corrente
della mia candidatura grazie al Maestro Scaparro, ma ho saputo della mia
vittoria grazie ad una telefonata di Velia Iacovino che mi ha annunciato con
dolcezza che la commissione aveva scelto di premiarmi per lo spettacolo “La
pianista perfetta” come miglior interprete teatrale femminile.
Hai ricevuto il
premio per la tua interpretazione di Clara Schumann. Cosa ricordi con maggiore
affetto di questa performance artistica?
Uno spettacolo
vissuto tutto d’un fiato. Sono entrata in scena e poi non ricordo più nulla,
Ho cavalcato con serenità e concentrazione il flusso degli eventi insieme al
mio compagno di scena Lorenzo Manfridi, percependo la profonda partecipazione
del pubblico che è scoppiato in un fragoroso e lunghissimo applauso alla fine
dello spettacolo. La soddisfazione dell’autore del testo Giuseppe Manfridi e
l’affetto del Maestro Maurizio Scaparro, che da subito ha abbracciato il
progetto con entusiasmo, sono stati per me fonte di felicità, insieme al
trasporto di tutti i collaboratori e degli amici che erano venuti. Insomma, è stata una grande festa!
Tua madre Maria
Teresa Ruta ha da poco vinto in coppia con Patrizia Rossetti Pechino Express. È
una caratteristica di famiglia essere brave e vincenti tanto da ricevere premi.
Dunque hai ereditato da tua madre questo aspetto?
È un caso
fortunato. Di ereditario c’è una determinazione e un’enorme passione che ci fa
andare avanti nonostante le difficoltà. Mamma è stata bravissima a Pechino e ha
giocato con umiltà e generosità. Entrambe ce la mettiamo tutta e a volte si può
rischiare di vincere!
Guenda Goria, foto di Carlo Battilocchi, fonte Gente Magazine |
Il premio Franco
Cuomo è stato insignito a grandi personalità della cultura internazionale che
si sono distinte in vari campi del sapere. Per me è un onore, la gratificazione
di un lavoro duro e uno stimolo di crescita.
C'è un premio in
particolare che vorresti ricevere?
È il pubblico a
premiare ogni sera il mio lavoro. In questo periodo sono in scena con Cognate
Di Eric Assous con Anna Valle, Anna Zago, Denise Marzari, Daniele Berardi,
Nicolò Scarparo e Marco Barbiero, con la regia di Piergiorgio Piccoli, e ogni
sera gli applausi del pubblico sono per me la più grande gratificazione.
Come passerai
questo Natale? Ti prenderai qualche giorno di pausa o sarai impegnata con il
lavoro?
Trascorrerò il
S. Natale in famiglia e poi riprenderemo a gennaio con la tournée di Cognate.
Qual è il tuo
più grande desiderio per il nuovo anno?
Serenità... E
nuove avventure professionali che possano stupire me stessa e gli spettatori e
che mi permettano di viaggiare.
©DeniseInguanta
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