Al via allo Spazio Temenos di Agrigento, presso la
Chiesa San Pietro, il Piccolo Festival di Artivarie.
Come definito dagli stessi organizzatori, si tratta
dell’edizione zero del Festival che rappresenta l'inizio, il primo passo di
quella che si pone come una multiforme idea che si può toccare, manipolare,
condividere: l'idea di portare sul campo talenti e passioni. Il filo conduttore
dell’evento è rappresentato dalla Sicilia, tra jazz, musiche barocche, testi,
invenzioni e ancora vino e cibo legati alla regione. Nel corso di ogni serata,
infatti, ci saranno assaggi di prodotti tipici e degustazioni di vini siciliani
che accompagneranno le esibizioni musicali.
Il primo appuntamento è giovedì 15 novembre alle ore 20:30 e sarà dedicato a “La Sicilia e il jazz, 100 anni di storia”. È prevista l’esibizione del sassofonista agrigentino Massimo D'Avola, che ha collaborato con tanti giganti del jazz internazionale, con il Quartetto Jazz Siciliano, un gruppo tutto Made in Sicily per un perfetto connubio tra musica, origini, contaminazioni e un linguaggio in continua evoluzione.
Seguirà il 29 novembre il secondo appuntamento del Festival di Artivarie con “Il profumo della pagina scritta”, che prevede un focus su letteratura, vini e cibo della Sicilia, e con l’esibizione di Massimo Brucato e l’Utile Orchestrina.
Il terzo e ultimo appuntamento sarà il 13 dicembre con “La musica nel Sud Italia al tempo dei Viceré” e l’esibizione di Debora Troja, con Paolo Rigano e la sua chitarra barocca e Sergio Calì alle percussioni.
©DeniseInguanta
Articolo presente anche su InfoAgrigento
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