Sempre
più presente meritatamente in tv, al cinema e in teatro, Guenda Goria,
bellissima e talentuosa figlia d’arte (com’è noto, i suoi genitori sono
Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria), non fa che confermare, ad ogni sua nuova
interpretazione, la sua naturale predisposizione alla recitazione.
Guenda Goria |
Di
strada Guenda ne ha fatta, a partire dagli studi accurati sia nel campo della
recitazione che della musica, senza tralasciare gli studi tradizionali dato che
ha anche conseguito una laurea in filosofia estetica.
Il suo talento l’ha portata ad ottenere importantissimi risultati professionali e,
non c’è dubbio, arriveranno ulteriori risvolti positivi perché lei, giovane
e preparata, di stoffa ne ha da vendere.
Sempre
gentile e disponibile, Guenda ha risposto minuziosamente alle nostre domande.
Sta
riscuotendo molto successo la tua interpretazione in Re Lear in scena al teatro
Ghione con Giuseppe Pambieri e la regia di Giancarlo Marinelli. Vuoi parlarci
del tuo personaggio?
Interpreto una delle sorelle cattive, Regan, un
personaggio pieno di sfumature che amo moltissimo: figlia di Lear, duchessa
gentile, raffinata ed estremamente sensuale dalla cui carnalità sfocerà una violenza
profonda ed agghiacciante al confine tra isteria ed eccitazione per il sangue. È la prima volta che ho la possibilità di affrontare
un personaggio così complesso ed affascinante e devo ringraziare il nostro
geniale regista Giancarlo Marinelli per avermi dato questa enorme opportunità.
Non
è la prima volta che lavori con Giuseppe Pambieri. Che emozione si prova ad
affiancare un grande maestro?
Guenda Goria |
Sono davvero felice di poter affiancare ancora una
volta un grande maestro come Giuseppe Pambieri e una persona splendida da cui
cerco di apprendere il più possibile osservando la sua maestria e l’amore
profondo per il meraviglioso gioco che è il teatro.
Il mio debutto fu proprio nella Coscienza di Zeno,
che lo vedeva protagonista con la regia di Maurizio Scaparro, uno spettacolo di
grandissimo successo in cui ho imparato moltissimo.
Durante il giorno ho sempre mille cose da fare per i
tanti progetti che mi piacerebbe realizzare, la sera ho spesso bisogno di stare
sola o con le persone più care in tranquillità; vado spessissimo al cinema e a
teatro ma raramente a feste o eventi mondani.
Come
vivi il rapporto con le colleghe di lavoro? Avverti una competizione nel mondo
dello spettacolo?
Guenda Goria |
Vado molto più d’accordo con le donne che con gli
uomini! Non ho una natura competitiva anche perché credo che ognuno abbia un
proprio percorso che non si può paragonare ad altri.
Hai
recitato nel film “Il racconto dei
racconti” di Matteo Garrone ed ha suscitato scalpore la scena in cui
comparivi con una focosa dama e con Vincent Cassel che spuntava da sotto la tua
gonna. Eri più nervosa per la presenza di Cassel, uomo di estremo fascino e
star internazionale, o per la scena hot con Catrinel Marlon?
Cassel è un uomo dal fascino magnetico.... come
poche volte nella mia vita mi sono sentita nel posto giusto al momento giusto.
Hai
recitato con registi del calibro di Pupi Avati (Un viaggio di cento anni), Roberto Faenza (Anita B.), Matteo Garrone (Il
racconto dei racconti) e Paolo Genovese (Per sempre). Com'è è stato
lavorare con loro? Cosa ti hanno insegnato?
Guenda Goria in Re Lear |
Ogni
set è stato diverso. Quello che provo a fare è sentire la situazione che vivo
in quel momento e proporre istintivamente qualcosa, interpretando la cifra e il
desiderio del regista e facendole mie.
Anche se sei molto giovane hai alle spalle numerose esperienze come attrice di teatro (Ritratti di signora, Don Giovanni di Puskin, etc.). Come
vivi l’esperienza del teatro? La trovi molto diversa dalla recitazione per il
cinema e la tv?
Guenda Goria in Re Lear |
Il teatro è
la mia vera passione, per alcune cose è diametralmente opposto al cinema o alla
tv ma per altre è la stessa identica cosa, solo che in un primo piano basta lo
sguardo per mostrare un pensiero mentre a teatro hai bisogno di una gesto più
ampio.
Oltre
al cinema e al teatro, hai recitato in numerose serie tv e fiction, tra cui Il paradiso delle signore di Monica Vullo, Con
il sole negli occhi di Pupi Avati, Un
passo dal cielo di Jan Michelini, etc. Quale ruolo tra tutti ricordi con
maggiore entusiasmo?
In
Un passo dal cielo ho avuto l’immenso piacere di incontrare Terence Hill,
persona dolcissima e timida che mi ha dato umanamente moltissimo.
Guenda Goria in Re Lear |
Non sei
nuova nemmeno ad esperienze legate ai programmi televisivi: sei stata pianista
al Chiambretti Night, intervistatrice
per la Rai al Festival del Cinema di Roma,
concorrente a L’Isola dei Famosi,
etc. Se ti proponessero di condurre un programma quale genere ti piacerebbe ti
venisse affidato?
Mi
piacerebbe condurre un programma che parla di ciò che conosco meglio: la
musica, il cinema e il teatro.
Oltre ad
essere un’attrice molto talentuosa, sei anche una pianista eccellente ed una
cantautrice. Hai mai pensato di incidere un cd, magari con le cover di brani
che ami di più?
Guenda Goria in Re Lear |
Mi
piacerebbe molto e spero di poter trovare la strada per pubblicare delle canzoni
che ho scritto. La musica è la forma d’arte
più alta e raffinata che conosco e ha contraddistinto la mia formazione
artistica e crescita personale.
Quali
sono i tuoi obiettivi professionali futuri?
A
fine dicembre debutterò con Rosso Giungla, uno spettacolo con la regia di
Vanessa Gasbarri al teatro Roma in cui interpreterò una conduttrice televisiva,
una grande sfida personale.
©DeniseInguanta
Leggi anche: Guenda Goria: "Io, musicista nell'animo e attrice di professione"
Al Cometa Off in scena "Ritratti di signora" con Guenda Goria
Guenda Goria regista di "Nel buio dell'America". Nel cast ancheMaria Teresa Ruta
Al Teatro Ghione va in scena il "Re Lear". tra gli interpretianche Guenda Goria
Da "Chi salverà le rose?" a "Risiko", un altro debutto per Guenda Goria
Leggi anche: Guenda Goria: "Io, musicista nell'animo e attrice di professione"
Al Cometa Off in scena "Ritratti di signora" con Guenda Goria
Guenda Goria regista di "Nel buio dell'America". Nel cast ancheMaria Teresa Ruta
Al Teatro Ghione va in scena il "Re Lear". tra gli interpretianche Guenda Goria
Da "Chi salverà le rose?" a "Risiko", un altro debutto per Guenda Goria
Nessun commento:
Posta un commento