"Voghera nebbie mortali" è un noir scritto da Pier Emilio Castoldi ed edito da Fratelli Frilli Editori, appartenente alla collana I Tascabili Noir.
Sinossi
È bastata una
telefonata. Quella di un vecchio amico che non sentiva dai tempi del liceo. Vent'anni
che non si fa vivo e adesso, bello fresco, quello gli viene a raccontare di un
omicidio. Dice che si chiamava Lourdes. Questo è, anzi era, il nome della
ragazza e di mestiere faceva la prostituta. Hanno ritrovato il suo corpo steso
sull'erba nei giardinetti di piazza Castello. Meglio non scendere nei
particolari ma, a suo parere, la tecnica dell'omicidio è insolita. A prima
vista sembra essere stata vittima di un pestaggio finito male. Ma questa,
assicura, non è la causa della morte. Non è andata così. E la vicenda presenta
ben più di un lato oscuro. E poi c'è più di un motivo per legare questo delitto
ad un altro compiuto appena un mese prima sulle colline dell'Oltrepo. Il nome
della poverina era María Luz, e nemmeno a farlo apposta, era colombiana,
proprio come Lourdes. Un bel caso. O un bel casino, per un giornalista incauto
come Dante Ferrero, bravo a cacciarsi nei guai come i lagotti sono bravi a
scovare le trifole. Avrà ragione Mercy, la sua ragazza dagli occhi verdi e il fondoschiena a mandolino, quando sostiene che si tratta del crimine compiuto da una
mano esperta? Oppure ha visto giusto quella vecchia cariatide del Gaeta,
secondo cui l'omicidio è frutto di una mente malata? Perversa. Contorta.
Voghera è il palcoscenico allestito per
questa macabra sceneggiatura noir. Una città di provincia. Come tante. Come
tante paciosa. Tranquilla. Almeno finché se ne stava a sonnecchiare rinchiusa
nei primi freddi d'ottobre; immersa nei colori di un autunno precoce e nelle
sue nebbie. Nebbie che ora ha visto tingersi di porpora. Di sangue. E di
orrore. Nebbie fitte e mortali. L'assassino è il folle appena arrestato? Che
significato hanno le tessere del gioco… La sigla scarabocchiata nel palmo della
mano... E quella storia di quarant'anni prima?
Autori: Pier Emilio Castoldi è nato,
un'estate di parecchi anni fa, a Langosco in provincia di Pavia. Ora risiede a
Sale, in quella di Alessandria; ma pur sempre di campagna si tratta. Quindi
lomellino di nascita e alessandrino di adozione. Fortunato marito e padre, con
familiari accorti nel mantenere a debita distanza i suoi romanzi. Tranne la
suocera, sua feroce e critica lettrice e, fino a qualche mese fa il paziente
husky che lo ascoltava declamare brani ad alta voce, senza ululare. Lavora come
grafico-webdesigner coltivando l’hobby della lettura. Solo dopo, a voi
piacendo, quello della scrittura di thriller e romanzi. O perlomeno si ostina a
farlo, convinto che lo spaccio di storie noir sia una pratica tuttora legale.
Ha sinora pubblicato: La mia vecchia bicicletta arancio (romanzo,
Giallomania edizioni 2009) Jubileum (giallo storico, Acar edizioni 2010)
Theudelinda (giallo storico, Fadia Edizioni 2012) Radio Requiem
(thriller, Giallomania edizioni 2013) Tortona Nove Corto (giallo-noir,
Fratelli Frilli Editori 2014). Ha in cantiere: un paio di romanzi che non se li
fila nessuno, neanche di striscio, e probabilmente diverranno pubblicazioni
postume su qualche giornaletto parrocchiale.
©DeniseInguanta
Pier Emilo Castoldi
"Voghera nebbie mortali"
Fratelli Frilli Editori
317 pp., 12,90 euro
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