"C'era una volta adesso" di Massimo Gramellini dal 3 dicembre in libreria.
Dopo il successo di "Fai bei sogni", il ritorno alla narrativa di Massimo Gramellini: un romanzo di affetti e speranze, il racconto dei difficili mesi di lockdown attraverso gli occhi di un bambino.
Cosa racconteremo di noi e della nostra vita ai nostri nipoti? Mattia decide di iniziare dalla primavera dei suoi nove anni, nel 2020, quando, mentre il mondo da un giorno all’altro si rinchiude in casa, si ritrova costretto nel microcosmo di un condominio di ringhiera a fronteggiare il suo più grande nemico: quel padre che l’aveva abbandonato quando aveva solo tre anni. Mentre tutto si stravolge, l’ansia e la paura prendono il sopravvento, la scuola viene racchiusa in un computer, i vicini cantano dai balconi e gli amori vivono storie impossibili, il piccolo Mattia, grazie all’aiuto di una nonna che dai libri e dalle stelle ha appreso la tenera saggezza della vita, e di una sorella ribelle e affettuosa, comincerà a capire qualcosa di nuovo e importante: diventare grandi significa anche provare a scommettere sugli altri e imparare a fidarsi. Persino dei più acerrimi nemici.
«Sono diventato grande da piccolo, quando un virus mi costrinse a chiudermi in casa con una persona che detestavo.
In una storia degna di questo nome, l’eroe si allontana dal suo ambiente naturale per avventurarsi in un mondo sconosciuto, dove combatte il mostro che ha dentro finché non lo uccide o viene ucciso da lui. Ho compiuto quel viaggio a nove anni, senza mai oltrepassare il portone del mio condominio.
Non ero solo. Tutto il mondo affrontava la stessa prova. Qualcuno ne approfittò per cambiare. Qualcun altro non ci riuscì.»
MASSIMO GRAMELLINI scrive "Il Caffè" sul Corriere della Sera, conduce il programma di Raitre "Le parole della settimana" e con Longanesi ha pubblicato i saggi "Ci salveranno gli ingenui" (2007), "Cuori allo specchio" (2008), "La magia di un Buongiorno" (2014) e i romanzi "L’ultima riga delle favole" (2010), "Fai bei sogni" (2012) – che ha venduto più di un milione di copie ed è stato tradotto in 22 Paesi – e, con Chiara Gamberale, "Avrò cura di te" (2014).
C.S.
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