La festa dell’Immacolata Concezione costituisce tradizionalmente il giorno che segna l’inizio del periodo natalizio ed è molto sentita in Sicilia e, dunque, anche in provincia di Agrigento, dove si ripetono ogni anno tradizioni ed eventi dedicati.
Si tratta di una ricorrenza che ha origini antiche, essendo collegata al culto per la Vergine Maria che si sviluppò fin dall’VIII secolo, ai tempi della dominazione bizantina. Ma è dal 1854, anno in cui papa Pio IX proclamò il dogma con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento, che questa festa è stata istituzionalizzata.
In Sicilia, nello specifico, grande fervore verso il culto dell’Immacolata Concezione si ebbe a Palermo a partire dal XVII secolo, dove a causa della peste la Chiesa decise di portare in processione il simulacro della Beata Vergine Maria e di digiunare durante la vigilia della festa.
In occasione dell’Immacolata, tradizionalmente definita come “Mmaculatedda”, si è soliti preparare l’albero di Natale e il presepe, e trascorrere la giornata in famiglia davanti a tavole imbandite con ogni tipo di ottimo cibo. In alcune zone della Sicilia, in particolare, si festeggia mangiando le tradizionali “muffuletta”, panini rotondi molto morbidi impastati con i semi di finocchi, oppure “u sfinciuni”, una focaccia morbida condita con salsa di pomodoro, acciuga e caciocavallo; e poi ci sono i dolci, come la “petrafennula” di origine araba, che è una sorta di torrone che viene preparato con miele, mandorle, bucce di arancia e di cedro, e il “buccellato”, in siciliano “cucciddatu”, che è un dolce a forma di ciambella costituito da un impasto di pasta frolla con un ripieno di fichi secchi, uva passa, mandorle e scorze d'arancia. Ad Agrigento, ad esempio, il cibo tipico di questa festa è costituito dalla focaccia con milza, ricotta e scaglie di grana.
Ovunque, poi, si svolgono le processioni religiose che festeggiano l’Immacolata Concezione e che in molte le località dell’isola si concludono con spettacolari fuochi d’artificio.
Molto noti in Sicilia sono i festeggiamenti che si tengono, in particolare, a Calatafimi Segesta (TP), dove si svolge una tradizionale e suggestiva processione notturna con le fiaccole, la "Mmaculatedda", a cui partecipano numerosi fedeli, e a Siracusa, dove si entra nel cuore della festa la notte del 7 dicembre con la cosiddetta "Atturna", cioè Notturna, in cui la banda suona per le suggestive vie di Ortigia dalle tre alle cinque del mattino.
Ad Agrigento, come da tradizione, si tiene ogni anno per l’occasione un solenne pontificale nella basilica dell’Immacolata. La cerimonia comincia con un omaggio floreale alla statua della Madonna Immacolata ad opera dei vigili del fuoco, mentre di pomeriggio si tiene la processione per le strade del centro.
Ma durante la festa dell’Immacolata Concezione, in alcuni paesi, si tengono anche le tradizionali fiere natalizie; tra le tante che si svolgono in Sicilia, ricordiamo, per la provincia di Agrigento, la Fiera della Montagna, giunta ormai alla XIV edizione, che si svolge a San Giovanni Gemini e a Cammarata dal 6 all’8 dicembre. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di sapori e saperi che raduna il meglio delle competenze, dei prodotti e delle innovazioni in campo agroalimentare e artigianale, e che, attraverso esposizioni, panel, laboratori, momenti di intrattenimento per ogni fascia d'età e tutorial, racconta il meglio del territorio a chi ancora non lo conosce.
©DeniseInguanta
Articolo presente su InfoAgrigento
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