Ritorna anche quest’anno il “Festival del Cinema Archeologico”, nato oltre venti anni fa e organizzato dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento in collaborazione con il RAM film festival e la Fondazione Museo Civico di Rovereto.
La kermesse, nata con l’intento di raggiungere e sensibilizzare il grande pubblico sui temi della ricerca archeologica e della tutela del patrimonio culturale, godrà dello splendido scenario costituito dal Tempio di Giunone e si terrà dal 10 al 20 luglio prossimi con inizio alle ore 21.00.
Importante anche quest’anno è il concorso denominato “Premio Giunone” che affianca e arricchisce ulteriormente il Festival e che è aperto a un vasto pubblico costituito da registi, artisti e studiosi amanti di antichi ruderi, siti storici e reperti, che hanno la possibilità di proporre filmati aderenti al tema dell’archeologia in pericolo, raccontando di luoghi del passato minacciati da guerre, degrado, abbandono e incuria ma anche di quelli da recuperare e salvare perché ritenuti a rischio di scomparire.
La rassegna cinematografica è realizzata con la collaborazione della Rassegna internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto. Come ogni anno, viene proposta una tematica diversa e quest’anno, partendo dalla pre – protostoria europea, saranno analizzate le città del mondo antico, fino al Medioevo europeo, in particolare i riflettori saranno puntati sulle città di Pompei, Creta, Petra, Nimes, la città perduta dei Tairona, l’Isola di Pasqua, l’Islanda e Mont Saint Michel, che verranno scoperte e analizzate attraverso la proiezione di due film per ogni serata.
Secondo la consuetudine, a due delle proiezioni in programma prescelte dalle giurie verranno assegnati il “Premio Valle dei Templi” e quello “Città di Agrigento”.
Dopo il successo delle ultime edizioni, il Festival torna anche quest’anno con la formula del "festival diffuso", che toccherà alcuni dei luoghi più rappresentativi dell’archeologia siciliana: da Licata al Museo della Badia e Castel Sant'Angelo, che domina i resti dell’antica Finziade, alla Villa romana di Realmonte, un magnifico esempio di villa marittima perfettamente integrata nel paesaggio che la circonda. Il percorso prosegue nel cuore della Valle dei Templi ad Agrigento, nel chiostro medievale del Museo archeologico "Pietro Griffo", e si conclude a Palermo, al Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”, la più antica istituzione museale della Sicilia.
Un festival che continua a crescere, orientato alla condivisione del patrimonio culturale e al racconto del passato attraverso lo sguardo del cinema.
©DeniseInguanta
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