lunedì 14 gennaio 2019

In attesa del nuovo debutto al cinema con il film "Carta", l'attrice Serena Bilanceri si racconta


In attesa del nuovo debutto al cinema con il film "Carta", che uscirà nelle sale il 14 febbraio, abbiamo chiesto all'attrice Serena Bilanceri di raccontarsi attraverso le nostre domande.
Serena Bilanceri ha studiato recitazione presso la CTA, Quelli di Grock e Laura Moruzzi, a Milano. Ha proseguito la sua formazione a Roma, presso l’accademia Beatrice Bracco. In seguito ha perfezionato il suo metodo partecipando a vari stage con diversi acting coach tra cui Candida Nieri e l’italo inglese Vincent Riotta. Ha studiato teatro danza con Chiara Pistoia e canto con Sabrina Manetti, Giorgia Tarenzi, Michele Fischietti. 



Serena Bilanceri, foto di Paolo Stucchi



Tra i suoi lavori teatrali citiamo: “Il Minotauro” per la regia di Alessandro Garzella, “Come restare vedove senza intaccare la fedina penale” di Stella Saccà per la regia di Luca Manzi; Musical "Fantasie Italiane" di Fabrizio Fred Buccini; "Urlo" di David Fiandanese Roma; "La moglie ebrea", "La locandiera", "Medea", regia Laura Moruzzi, a Milano. 
Per il cinema ha preso parte a vari cortometraggi fra i quali "The Labyrinth", per la regia di Alfonso Bergamo, vincitore di 4 Awards in Los Angeles 2011, "Anger of the dead" per la regia di Francesco Picone 2012. Nei lungometraggi ha preso parte a: “Il ragazzo della Giudecca”, per la regia di Alfonso Bergamo, “Stai lontana da me” di Alessio Maria Federici, “Carta” 2019, per la regia di Dado Martino, nel quale, per la prima volta, interpreta il ruolo di protagonista femminile. Molte sono anche le sue esperienze televisive: "Maggie e Bianca fashion friends", nel ruolo di Carme Ferrante 2017, "Mia and Me" nel ruolo di Stella 2017, "Candid camera" con Giacomo Valenti 2014, "Come un delfino II" regia di Stefano Reali 2012; "Senza famiglia", e varie docufiction per la Rai. 
Dal 1998 ha preso parte a svariati spot tv collaborando, fra i vari registi, con Chris Meye, Paolo Genovese, Luca Miniero, Marcello Lucini, Paolo Virzì, Dario Baldi, Francesco Nencini, Giovanni Bedeschi, Alejandro Toledo, Dario Piana, Nicola Prosatore.




Serena Bilanceri, foto di Sergio Guidotti




Il 14 febbraio sarai al cinema con il film “Carta”. Come ti senti per questo nuovo debutto? 
Mi sento molto grata e felice. Il film è ispirato alla vita di Giuseppe Carta, Maestro d'arte che io stimo profondamente, e far parte di questo progetto per me è stato un grande regalo!

Com’è stato interpretare il ruolo di Giovanna, essendo anche la tua prima volta come protagonista? 
Interpretare Giovanna è stata un'esperienza intensa. Quando interpreto ruoli di storie vere mi sento in un certo senso più "responsabile"; lascio meno spazio alla fantasia cercando di essere più naturale possibile. È stato molto bello, perché ho potuto vivere varie sfumature del carattere del personaggio. È stata una continua scoperta perché  il regista, Dado Martino, ha voluto lavorare sull'improvvisazione, in ogni scena.

Hai recitato al teatro, al cinema e in tv. Quale dei tre preferisci
Il cinema. Mi fa sognare di più.

Quando hai capito di volere fare l’attrice? 
Quando mi sono resa conto di quanta gioia di vivere dona la recitazione, sia a me come attrice, che allo spettatore.

Qual è l’esperienza artistica e professionale che ricordi con più affetto ed emozione? 
Senza ombra di dubbio è stata quando ho interpretato il ruolo di Costanza nello spettacolo teatrale "Come restare vedove senza intaccare la fedina penale" di Stella Saccà per la regia di Luca Manzi. 

Come ti prepari solitamente ad interpretare un ruolo? 
Mi documento il più possibile sulla storia dei personaggi cercando di tuffarmi a pieno nelle loro emozioni. 

Stai già lavorando a nuovi progetti artistici? Ce ne puoi parlare? 
Ho nuovi progetti in ballo, ma preferisco parlarvene più avanti.

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto? 
Ne ho tanti ma quello più grande è quello di risultare "vera", davanti alla macchina da presa.

©DeniseInguanta 






























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