La storia di Lucia Annibali è una di quelle tristi pagine di cronaca che non solo va raccontata ma va soprattutto letta.
La sera del 16 aprile 2013 Lucia, una giovane avvocatessa di Pesaro, trova davanti al portone di casa sua un uomo incappucciato che la sfigura con dell’acido.
Per l’aggressione viene arrestato Luca Varani, ex fidanzato di Lucia.
Varani, secondo la magistratura, avrebbe assoldato per l’agguato due sicari albanesi, anch’essi arrestati, per punire l’avvocatessa colpevole, secondo l’indagato, di averlo lasciato.
Il libro “Io ci sono. La mia storia di non amore”, scritto magistralmente dalla stessa Annibali insieme alla giornalista del Corriere Giusi Fasano ed edito da Rizzoli, ripercorre tutte le tappe della storia, dal primo incontro con Luca Varani all’inizio della loro relazione, fino al tragico epilogo.
Il racconto mette in luce l’incredibile forza della protagonista e dà la possibilità a tutti i lettori di riflettere sulla fondamentale distinzione tra ciò che è amore e ciò che non lo è; tra ciò che rende felici e ciò che conduce soltanto verso una spirale di odio e violenza.
Le stesse parole di Lucia, che avverte: “Donne, la violenza non dipende mai da voi che amate l’uomo sbagliato, ma da lui!”, non devono passare in sordina perché tutte le donne possono correre il rischio di vivere la sua stessa terribile esperienza.
©DeniseInguanta
L. Annibali - G. Fasano
"Io ci sono. La mia storia di non amore."
Rizzoli
270 pp., 15 euro
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