mercoledì 4 febbraio 2015

LA "SOTTOMISSIONE" DELL'EUROPA ALL'ISLAM SECONDO HOUELLEBECQ

E' uscito da poche settimane ma era già destinato a suscitare grande scalpore. 
Si tratta dell'ultimo libro di Michel Houellebecq dal titolo sinistro "Sottomissione". 

Il caso ha voluto che il giorno dell'uscita del romanzo in Francia coincidesse con quello in cui è stato sferrato l'attacco terroristico alla redazione di Charlie Hebdo, che aveva dedicato la copertina a Houellebecq.
Lo scrittore vanta tra i suoi libri numerosi bestsellers come "Le particelle elementari", "Estensione del dominio della lotta" e " La ricerca della felicità".
"Sottomissione" narra di come durante le elezioni presidenziali del 2022 in Francia il partito della Fratellanza musulmana, guidato dall'islamista moderato Ben Abbes, ottiene la maggioranza dei voti e la presidenza della Repubblica; inizia così il primo governo a guida islamica dell'Occidente.
Nei suoi romanzi Houellebecq ha disegnato personaggi caratterizzati sempre da un accentuato nichilismo che, in quest'ultimo romanzo, diventa passiva accettazione dell'islamizzazione.
Non si parla, infatti, di sconfitta ma di sottomissione perché secondo l'autore i francesi avrebbero volontariamente scelto, attraverso il voto, il governo dell'Islam pur di raggiungere la tranquillità sociale e politica.
Il tratto caratteristico del protagonista, François, è un'irrimediabile stanchezza che lo porta a perdere ogni vero desiderio. Egli rappresenta l'uomo colto europeo che ha ormai raggiunto una totale sazietà e non desidera più; finisce così con l'abbandonarsi ad una meschina rassegnazione. Da ciò la pericolosa sottomissione all'islamismo.
Il libro, considerato profetico, ha suscitato numerose polemiche per il triste ritratto dell'uomo europeo rassegnato che ne viene fuori e per l'agghiacciante coincidenza con i gravi fatti legati all'azione terroristica dell'Isis. 
©DeniseInguanta




Michel Houellebecq
"Sottomissione"
Bompiani
252 pp., 14,88 euro

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