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lunedì 13 marzo 2023

Passarello Atelier, l'artista Mario Passarello racconta il suo progetto artistico


È stata inaugurata ad Agrigento, in via Atenea, "La casa gatta", l'atelier d'arte di Mario Passarello, pittore innovativo che ha esposto le sue opere in Italia e all'estero nel corso della sua lunga carriera artistica. 

L'artista ha raccontato il suo progetto artistico ai nostri microfoni.


 

Mario Passarello e il suo atelier d'arte 


Lei è un artista innovativo, con numerose esperienze vissute nella sua lunga carriera fatta di colori e forme suggestive. Se dovesse descrivere le caratteristiche principali della sua arte pittorica quali parole userebbe?

Le mie parole trovano sempre voce nei colori, che sono per me la forma più sintetica e immediata per esprimere un’emozione o qualsiasi altro sentimento. Se ci pensiamo un po’, il colore ci arriva come onda e vibrazione, quindi quello che io sento è un movimento continuo e inarrestabile che mi abbraccia, coinvolge e che sulla tela si traduce in forme, spazio e dimensioni. 


Di recente è stato inaugurato il suo atelier sito in via Atenea, nel cuore di Agrigento. Che cosa rappresenta per lei l’apertura di questo suo centro artistico?

Rappresenta un momento importante di incontro e confronto tra quello che io dico con i colori e chi osserva i miei lavori. Funzione primaria di un quadro è per me quella di  essere fruito. 


Quali opere è possibile trovare al momento presso l’atelier?

I lavori esposti in questo momento rispecchiano soprattutto la mia vita e le mie ricerche in campo olistico. È il periodo del blu. Il coinvolgimento dell’anima in tutte le mie espressioni pittoriche e non. Capire che ogni forma di vita, anche materica, è "energia" e ciò che le distingue è solo la vibrazione, mi affascina e allo stesso tempo mi dà pace dentro perché trovo riscontro al mio sentire.



Opera di Mario Passarello 


Da che cosa si lascia ispirare quando dipinge?  

Non è facile spiegare tutto quello che anticipa la realizzazione di un quadro. Posso semplicemente dire che, per me, è la traduzione di una raccolta di immagini, emozioni, visioni, sogni, rapporti e tutto quanto può influire sul mio animo davanti alla vita. Faccio un esempio per chiarire. Nel fare un viaggio ci sono diversi momenti di gioia, stupore e altri sentimenti che non sto qui ad elencare. Per non parlare di ciò che succede al nostro corpo, immerso in una realtà (energia) diversa dalla solita in cui si vive. Tutto quello che succede e che si vive nel viaggio si conserva dentro e si somma al patrimonio già esistente nel nostro scrigno magico di emozioni custodito gelosamente. Ecco, quando tutto si mescola e si sente il bisogno di fare uscire fuori l’esperienza di quel viaggio, nasce un quadro come summa. 


Cosa vorrebbe suscitare in coloro che hanno la possibilità di ammirare le sue opere?

La riflessione che ogni essere è unico e si esprime in maniera unica.



Manifesto del Metadimensionismo 


Lei è uno dei promotori del Manifesto del Metadimensionismo. Quale concetto chiave esprime questo movimento artistico innovativo?

Sì! Pensato ed elaborato e poi condiviso e accettato come pensiero da altri quattordici artisti. Esprime il concetto di sintesi tra spazio, tempo e dimensione. Dal mio punto di vista, nello stesso spazio possono coesistere diverse dimensioni legate alle emozioni e rese visibili dai colori.


Secondo lei, l’arte che ruolo ha nel momento storico che stiamo vivendo?

A mio avviso è l’ultima ancora a cui aggrapparsi con forza perché i valori umani che ci distinguono dalle “bestie” sono stati abbondantemente calpestati e resi vani da potenti osannati e senza scrupoli.


Per saperne di più sull'artista Mario Passarello è possibile visitare il sito  https://www.mariopassarello.com/


©DeniseInguanta Articolo presente anche su Il Nuovo Baracchino







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