martedì 29 novembre 2022

"Sicilia dei misteri e delle leggende", si presenta il libro di Beniamino Biondi


Venerdì 2 dicembre alle 18:00 alla Biblioteca Lucchesiana di Agrigento si terrà la presentazione del libro "Sicilia dei misteri e delle leggende" scritto da Beniamino Biondi e pubblicato da Dario Flaccovio Editore.





All'evento saranno presenti, oltre all'autore, il Direttore della Biblioteca Lucchesiana Don Angelo Chillura per i saluti iniziali, lo scrittore Salvo Di Caro in qualità di relatore, l'attrice Lina Roberta Gueli che leggerà alcuni passi del libro, l'artista Sergio Criminisi che disegnerà in estemporanea alcuni bozzetti ispirati ai racconti del libro e ai protagonisti dell'evento. Introduce e coordina la giornalista e blogger letteraria Denise Inguanta.

L’evento è aperto al pubblico. 


Beniamino Biondi 


Beniamino Biondi è professore ordinario di Storia Contemporanea, scrittore, poeta, saggista e critico cinematografico. 

Il suo "Sicilia dei misteri e delle leggende" è (per usare le parole dell'autore) "una ricognizione di eventi e storie restituiti alle trame del romanzesco come apologhi di una terra mitica e spaventosa. Sia che essi prendano origine dal dato storico o dalla tradizione orale, confondendo l’impronta della verità con i segni dell’invenzione, questi racconti restituiscono una sorta di mappa fantastica di quei fatti che accadono in silenzio e nell’ombra. Nella cornice del paesaggio siciliano la narrazione traccia delitti impuniti ed enigmi senza soluzione, nella forma di brevi e curiose investigazioni su luoghi e personaggi".

Il libro segue la pubblicazione de "L'isola spettrale" Guida immaginifica ai fantasmi di Sicilia, edito da Il Palindromo, in cui Biondi segue una direzione di ricerca simile. Il libro è stato un grande successo di vendita in tutta Italia con recensioni importanti su giornali nazionali. 

"Sicilia dei misteri e delle leggende" raccoglie leggende ma anche fatti di cronaca che, in qualche modo, ci riportano ai ricordi della nostra infanzia. Si tratta di storie note e meno note che appartengono al nostro patrimonio culturale legato alle tradizioni popolari. 

Il genere letterario trattato si inserisce nel solco della tradizione della letteratura attratta dal gusto del soprannaturale. 

Biondi ha studiato i resoconti di Giuseppe Pitrè e certi studi di etnografia popolare, facendosi l’idea di una vera e propria cesura tra la massa di documenti raccolti dalla vecchia scuola siciliana e le indagini che avrebbero dovuto seguirne. 

Si è occupato del lavoro di Luigi Capuana, colui che riconfigura il genere del romanzo naturalistico e al contempo diffonde teorie occultistiche e fascinazioni spiritiche. Ma in questo rapporto, accanto a Capuana, compare anche Luigi Pirandello, che convoglia numerosi elementi esoterici e misteriosofici all’interno delle proprie opere. 

D’altronde Pirandello, fin dall'infanzia, era stato avvicinato a questo mondo dalla superstiziosa donna di servizio, Maria Stella, che “volentieri gli parlava di spiriti e di gente assassinata che, quasi in foggia d'uomo, chiedeva vendetta gridando a gran forza e aggirandosi perpetuamente la notte sul luogo insanguinato… passeggiare in su e in giù, aggirarsi con insistenza forsennata nella via, picchiare alle porte".


©DeniseInguanta

Articolo presente anche su Il Nuovo Baracchino








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