Pubblichiamo di seguito "Quel giorno di maggio" di Sofia Castiglione.
Quel giorno di maggio
Le ruote percorrono l’asfalto impregnato dell’odore
del sole di maggio.
Le calendule si inchinano
al passaggio del coraggio.
Sorrisi e speranze
affollano la
bianca vettura,
che l’odio ha reso tomba di un sogno.
Brezza di mare,
felicità pura,
astio in agguato.
Senza ritegno
la mano che preme
quel tasto.
Senz’anima colui
che la muove.
Poi, il fragore assordante:
il silenzio.
I pianti veri lo squarciano,
le risate malvagie lo colmano.
Ma non tutto è perduto!
La vita è volata,
il lavoro no.
La macchia d’olio si è estesa,
ma ne è rimasta l’impronta.
La tristezza dimora
negli specchi dell’anima,
nascondendosi dietro i silenzi.
Cade un raggio di sole,
profondissima quiete.
La mafia non ha vinto.
La vita non ha vinto.
Il male non ha vinto.
Ma ha perso colui che non ci crede!
Ogni cosa è stata risucchiata
dalle viscere della cattiveria,
tranne una:
la forza.
La forza di saper
desistere a ogni intimidazione.
La forza di saper
combattere.
La forza di dire la verità
e non avere paura.
©Sofia Castiglione
Sofia sei grande bravissima vai sempre più avanti con le tue idee sono sempre emozionanti. In bocca al lupo x tutto tesoro mio🙅♀️😘😘😘❤️❤️❤️❤️❤️👋
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