Descrizione
Sarajevo,
1995. L’Accordo di Dayton pone fine alla guerra nell'ex-Iugoslavia.
Quasi settantamila morti accertati tra le fila dei
bosniaci in quattro lunghi anni di distruzioni, massacri, violenza
etnica, genocidi. E quando il Tribunale Internazionale
dell'Aja condanna i crimini bellici, perpetrati da serbi
e croati, non tutti i responsabili vengono colpiti. Dietro la storia
ufficiale si cela un intrigo di connivenze e crudeltà, sofisticazioni
e menzogne. L’inquietante ombra dell’ingerenza degli
Stati Uniti e dei Paesi arabi avvolge il destino di un conflitto
strumentalizzato, combattuto da irregolari, mercenari, boia,
avanzi di galera, fondamentalisti e sicari internazionali.
Ecco
lo sfondo di un’atroce storia che mescola inchiesta, reportage,
giallo e romanzo di formazione popolata da personaggi
autentici e terrificanti. Come Ali, mujaheddin palestinese
arruolato nel gruppo dei guerriglieri islamici protetti
dal presidente Izetebegović. Mušan Topalović, detto Zazo,
feroce criminale a capo della Decima Brigata di Montagna,
responsabile di brutali delitti, sconvolgenti violenze.
E il misterioso Colonnello, istigatore della spietata unità
dei cecchini. Assassini coperti dalle istituzioni e manipolati
dai poteri oscuri che Antonio Evangelista riesce a raccontare
intrecciando denuncia storica ed empatia sentimentale,
lucidità critica e pietas nei confronti delle vittime. In
Califfato d’Europa l’autore ripercorre infatti le tragiche vicende
del conflitto balcanico gettando luce sulle responsabilità
internazionali, insinuando dubbi e proponendo nuovi
affascinanti chiavi di lettura. Ricostruzione in cui il romanzo
lascia spazio a ficcanti argomentazioni geopolitiche senza
perdere di vista la pregnanza morale di un racconto toccante
e sconcertante. Lettura fondamentale per comprendere le
torbide dinamiche dei conflitti che ciclicamente tornano a sconvolgere
l’Europa. Fantasia o realtà?
Quarta di copertina
A
vent'anni dalla fine della guerra nei Balcani
misteri irrisolti e delitti impuniti seguitano a tormentare
l’anima di un Paese sventrato, umiliato da scontri fratricidi,
orrori, violenze ingiustificabili. E tra le macerie architettoniche
e morali della vecchia Sarajevo sorge un’inedita
volontà di verità raccontata con attenzione critica, trasporto
emotivo, da Antonio Evangelista. Ecco allora Califfato
d’Europa, un romanzo-storico aperto all'inchiesta, a
tesi di rilevante interesse politico, che punta al cuore dei fatti,
a informazione consapevole, autentica, coraggiosa. E cosa
c’entrano i gasdotti del South Stream con i massacri civili?
Cosa ci fa Osama Bin Laden nell'ufficio del presidente della
neonata Repubblica Bosniaca? Perché gli americani manipolano
informazione e agenzie di stampa estera? L’autore ricostruisce
dunque le dinamiche occulte di un conflitto gestito
da politici corrotti, da guerriglieri senza scrupoli, sviscerando
passioni e inquietudini di protagonisti arresi all'infamia
della crudeltà o disposti a cambiare rotta. Eroi alla ricerca
di impossibile redenzione atta a vendicare le vittime innocenti
dimenticate, colpire i veri responsabili, donare dignità
e pace a una terra stuprata da interessi finanziari e sporca
ideologia.
L'autore
Antonio
Evangelista, comandante della Polizia Italiana
in Kosovo con l’Onu, Missione unMIK,
tra il 2000 e il 2004 si è occupato di crimini
di guerra, terrorismo, criminalità organizzata,
mafie balcaniche e corruzione. Tra
il 2010 e il 2012 prende parte alla
Missione UE in Bosnia come Consigliere del Ministero
dell’Interno e del Direttore della Polizia
della Repubblica Srpska. Ora assegnato
alla Direzione Centrale della Polizia
Criminale di Roma.
Libri pubblicati: La Torre dei Crani (Editori Riuniti, 2007), Madrasse (Editori
Riuniti, University Press, 2009), Cele Kula (Novoli Publisher,
2011), Califfato d’Europa (Iris 4 Edizioni,
2016).
Comunicato stampa Iris 4
"Califfato d'Europa"
Iris 4 Edizioni
155 pp., 15,50 euro
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