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martedì 1 dicembre 2015

"CHI HA PAURA NON È LIBERO", PRESENTATO L'ULTIMO LIBRO DEL MINISTRO ALFANO

"Non essere vittime della paura bloccando il regolare corso delle nostre vite" - questo il messaggio che ha voluto lanciare il Ministro dell'Interno Angelino Alfano, che sabato scorso ha presentato al Teatro Pirandello di Agrigento il suo ultimo libro "Chi ha paura non è libero", edito da Mondadori, che tratta della genesi del terrore soffermandosi sulle minacce dell'Is.
Presenti anche il giornalista Giovanni Floris, il cardinale Francesco Montenegro, il capo della polizia Alessandro Pansa e il magistrato Stefano Dambruoso.
Alfano ha voluto sottolineare che non è possibile aprire le porte a tutti ma che bisogna comunque fare presente che "si è sempre a nord di qualcuno e a sud di qualcun altro per questo è necessario ricordare che anche gli italiani continuano ad emigrare, soprattutto dai paesi della provincia di Agrigento."
Riguardo ai musulmani ha aggiunto: "Bisogna distinguere chi prega da chi spara. Viviamo in uno Stato dalle forti radici cristiane per questo per il prossimo Natale ho chiesto che venga fatto il presepe al Viminale. Io stesso ho voluto chiamare mio figlio "Cristiano" proprio per sottolineare il mio legame con la fede".
Mentre a Giovanni Floris che gli chiedeva del suo rapporto con Matteo Salvini, Alfano ironicamente ha risposto: "Non siamo a Ballarò. Comunque con Salvini c'è un rapporto asimmetrico perché lui parla sempre di me mentre io non lo penso per nulla!"
La presentazione si è svolta in modo regolare, senza momenti di tensione. Massiccia la presenza delle forze dell'ordine che hanno garantito che la manifestazione si svolgesse in massima sicurezza, dato anche il momento di allerta dopo i recenti fatti francesi.
©DeniseInguanta

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