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lunedì 30 giugno 2025

Luigi Pirandello e Marta Abba: il Maestro e la musa


Marta fu il grande amore e la musa ispiratrice del Maestro. Per lei Luigi provava un'ardente gelosia tanto da scriverle: "Nel sole, in costumino da bagno, quasi nuda, mi pare che non possa esser vero, ma un sogno; e se penso che altri può aver la gioia d’averti viva e vera sotto gli occhi… vicina… Mi sono alzato; sono andato a buttarmi, con la faccia in giù, su un magnifico divano di cuoio che prende tutta la parete di fondo del mio studio, e sono stato un quarto d’ora a mangiarmi un braccio. Ora eccomi qua di nuovo. Calmo".

A lei, alla quale era unito da una grande stima reciproca e da una forte intesa intellettuale, Pirandello affida il compito di portare un saluto pieno di nostalgia all'amata Girgenti: «Seguiterai il giro in Sicilia? Se Ti avvenisse di toccare per qualche giorno Girgenti, salutami il pino del Caos, e la vecchia bicocca dove son nato. Forse non li vedrò mai più». È il 24 maggio del 1930, Pirandello è a Berlino mentre Marta in tournée in Sicilia. Nell’estratto della lettera traspare la nostalgia e l’aspirazione di un ritorno a Girgenti, sentito quasi come impossibile.

Il rapporto tra Luigi Pirandello e Marta Abba è stato un legame complesso e intenso, caratterizzato da una profonda ammirazione artistica e, secondo molti, da un amore platonico. Marta Abba, giovane attrice, divenne la musa ispiratrice di Pirandello, che la volle come interprete principale delle sue opere. Il loro rapporto, nato nel 1925, si sviluppò attraverso un fitto scambio epistolare e una collaborazione professionale che influenzò profondamente le loro vite e le loro opere.

Ecco alcuni punti chiave del loro rapporto:

  • Musa e interprete

    Pirandello trovò in Marta Abba la personificazione vivente delle sue visioni artistiche, affidandole ruoli centrali nelle sue opere teatrali.

  • Amore platonico

    Nonostante la passione evidente nelle lettere di Pirandello, il loro rapporto fu probabilmente platonico, incentrato sulla stima reciproca e sulla condivisione di interessi artistici.

  • Collaborazione artistica

    Pirandello scrisse appositamente per Marta alcune delle sue opere più importanti, come "Quando si è qualcuno" e "Trovarsi", e la guidò nel suo percorso di attrice e capocomica.

  • Scambio epistolare

    Le lettere tra i due, conservate e studiate, testimoniano la profondità del loro legame, l'ammirazione di Pirandello per Marta e il suo desiderio di vederla felice e realizzata.

  • Influenza reciproca

    L'esperienza di Marta influenzò le opere di Pirandello, mentre le sue parole e i suoi consigli contribuirono alla crescita artistica dell'attrice.

  • Riflesso nelle opere

    L'amore impossibile e la sofferenza di Pirandello per Marta si riflettono in alcune delle sue opere, mentre il personaggio di Donata in "Trovarsi"  sembra essere un alter ego di Marta, combattuta tra la vita reale e i personaggi che interpreta.

In sintesi, il rapporto tra Pirandello e Marta Abba fu un connubio unico di arte e sentimento, che lasciò un segno indelebile nella vita di entrambi e nell'opera del grande drammaturgo.

©DeniseInguanta



Marta Abba e Luigi Pirandello







1 commento:

  1. Complimenti alla bravissima giornalista Denise Inguanta! Da sempre dimostra di essere una grande esperta della vita e dell'opera di Luigi Pirandello.

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