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martedì 13 dicembre 2022

“Sui passi di Madama Margherita”, un progetto per il turismo culturale a L'Aquila


Il 10 Dicembre scorso il Palazzetto dei Nobili a L’Aquila, che per l’occasione ha visto presente un folto pubblico, è stato la cornice perfetta per la presentazione da parte della Onlus Antonio Padovani del progetto “Sui passi di Madama Margherita”, creato in occasione del cinquecentenario della nascita di Margherita D’Austria, donna carismatica e molto importante nella storia aquilana.




La mission del progetto, come raccontato dai relatori dell’incontro, è andare a recuperare il turismo culturale e di qualità che da sempre si è avvicinato alla città, ma che, per evidenti motivi legati al sisma del 2009, ultimamente ha faticato ad essere presente; proprio per questo motivo si è scelto di coinvolgere questa figura iconica di donna, legata per gesta lodevoli a L’Aquila.

Il progetto è partito dalla realizzazione di un fruibile volume per raccontare brevemente Madama Margherita attraverso una approfondita ricerca storica che ha il compito di accompagnare i visitatori in un viaggio nei luoghi iconici della città, un vero e proprio coinvolgente percorso emozionale che fa rivivere le atmosfere, la cultura, i personaggi e, non ultima, la gastronomia dell’Aquila del XVI secolo.

Sono molte le attività che hanno aderito al progetto, protagoniste nel raccontare la città, attraverso i propri prodotti, ai visitatori che verranno accompagnati da una guida esperta in un coinvolgente percorso a piedi nel cuore del centro storico toccando i luoghi vissuti dalla governatrice.

Il moderatore dell’evento è stato il docente di Storia dell’arte Giuseppe D’Annunzio, i relatori sono stati gli autori: Carla Canali, curatrice dei testi e delle ricerche storico-bibliografiche, Marco Sciame, curatore delle illustrazioni, Gianni Padovani, Presidente Onlus Antonio Padovani, e l’artista Francesca Falli, che, eccezionalmente per l’occasione, ha progettato e curato la parte grafica sia del volume sia di vari oggetti e prodotti legati alla promozione turistica del progetto.

L’incontro si è chiuso con un intervento del prof. Piero Carducci che ha ringraziato i presenti e confermato gli obbiettivi del progetto, da oggi importante realtà che contribuirà in maniera incisiva nel riportare il turismo culturale, in particolare artistico, nella città.

L’artista Francesca Falli ha realizzato ed esposto anche un’opera in chiave Neo Pop dedicata a Margherita d’Austria .


L'opera di Francesca Falli


L’opera è stata presentata da Alessio Musella, affermato curatore e editore d’arte, che ha sottolineato l’importanza di aver rivisitato in chiave Pop l’immagine della governatrice, trasformandola in una sorta di icona colorata, volutamente distante dai ritratti dell’epoca, decisamente figurativi e austeri.

Il compito dell’arte è legato anche alla comunicazione, ed è proprio da qui che partono le opere di Francesca Falli: le sue creazioni sono frutto di una zelante ricerca nei confronti del soggetto principale e trasformano il quadro in una sorta di mappa “vitae” che raccoglie luoghi reali e stati d’animo in un disordine apparente, che lascia al fruitore il compito di mettere insieme il tutto in un proprio percorso visivo.

In questa opera ha utilizzato, in particolare, i ritratti di Margherita realizzati dall’artista Marco Sciame, rivisitandoli e posizionandoli su uno sfondo colorato, fatto di scritte, riferimenti storici, architettonici e culturali legati alla città dell’Aquila.

La governatrice viene rievocata con l’immagine della donna forte, importante e illuminata, quale era, tuttavia, proprio grazie alle scelte artistiche dell’artista New Pop, attira l’attenzione, i sorrisi, e anche i dubbi, legati a questa rinascita in chiave moderna di una dama rinascimentale, che portano a porsi la domanda: ma chi era questa Signora così carismatica? E da lì tutto diventa più semplice da raccontare. 

La splendida città d’arte e cultura, che è da sempre L’Aquila, si risveglia e cambia linguaggio per arrivare attraverso l’arte contemporanea all'attenzione di tutti.


Articolo presente anche su Il Nuovo Baracchino






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