martedì 8 dicembre 2020

La dichiarazione del Presidente Giovanni Civiltà: “Il Consiglio Comunale si doti della prestazione specialistica di un addetto stampa”


Il neo Presidente del Consiglio Comunale di Agrigento Giovanni Civiltà ha ravvisato la necessità da parte dell’Ufficio di Presidenza e dell’intero Consiglio Comunale di avvalersi della prestazione specialistica di un addetto stampa che possa occuparsi in toto della comunicazione. 


In generale, ormai, la comunicazione efficace dovrebbe essere alla base di qualsiasi settore. Qualsiasi azienda, ente, organo politico o personaggio pubblico deve affidarsi a un professionista della comunicazione, a uno staff, o anche a un singolo giornalista, se vuole raggiungere un ampio pubblico e ottenere così i risultati più efficaci e dunque migliori.

Il Presidente ha inoltre posto l’accento sulla necessità che ogni professionista della comunicazione debba essere giustamente retribuito e non svolgere la propria attività a titolo gratuito. 




Così Giovanni Civiltà ha dichiarato che: “Occorre che l’ente, in assenza di figure interne nella sua pianta organica, si doti, reperendo risorse necessarie, con l’affidamento a professionisti esterni, di una figura che rivesta l’incarico di addetto stampa. Affiancare all’attività dei singoli consiglieri comunali e all’Ufficio di Presidenza un professionista che sappia informare e comunicare sui lavori svolti dal Consiglio Comunale e dai suoi consiglieri è di fondamentale importanza per rendere trasparente e credibile il lavoro svolto da chi è stato eletto per fare il bene e l’interesse della città. Le attività di organizzazione di conferenze, incontri ed eventi stampa, realizzazione di una rassegna stampa anche attraverso strumenti informatici, realizzazione dell’house organ e cura della comunicazione interna, cura della comunicazione istituzionale del sito in collaborazione con la struttura comunale richiede figure che abbiano una certa conoscenza, competenza e professionalità. Il giornalista che presta la sua professionalità a servizio dell’ente deve avere la giusta corrispondenza economica, la sua competenza non deve essere mortificata da una “formula” oramai ricorrente nella PA “a titolo gratuito” che oggi investe diverse categorie di liberi professionisti; ciò per dare dignità a tanti anni di studio ed esperienza acquisite nel corso della propria esperienza professionale”. 

©DeniseInguanta 

Articolo presente su InfoAgrigento





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