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giovedì 23 gennaio 2020

“L’anima del libro. Shoah. Conoscere con l’arte”, ad Agrigento le installazioni di Manlio Geraci


Dal 27 gennaio al 30 aprile Agrigento ospiterà le installazioni di arte contemporanea di Manlio Geraci in memoria della Shoah.

La mostra, intitolata “L’anima del libro. Shoah. Conoscere con l’arte” e organizzata dal Mudia Museo Diocesano di Agrigento in collaborazione con il Museo Ebraico del Tempio Maggiore di Roma, sarà visitabile dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00 e interesserà i poli espositivi più importanti della città come la Chiesa di San Lorenzo, la Chiesa di Santa Maria dei Greci, il sagrato della Cattedrale e il Museo Diocesano. 

L’inaugurazione della mostra sarà lunedì 27 gennaio alle ore 10:30 presso la Chiesa di San Lorenzo. Dopo i saluti dell’Arcivescovo di Agrigento Cardinale Francesco Montenegro, del Prefetto Dario Caputo, del Soprintendente dei Beni Culturali Michele Benfari e del Sindaco Calogero Firetto, interverranno lo scultore Manlio Geraci, Olga Melasecchi (Direttrice del Museo Ebraico di Roma), Francesca Massara (Direttrice Museo Diocesano di Mazara del Vallo), Mariella Guidotti (Servizio Migrantes Arcidiocesi di Agrigento), Rita Ferlisi (Storico dell’arte) e Domenica Brancato (Coordinatore scientifico). 











Lo scultore, architetto e restauratore Manlio Geraci, nato a Palermo nel 1949, lavora prevalentemente la pietra, dal calcare di Noto, agli alabastri siciliani, al marmo bianco di Carrara, alla pietra di basalto dell’Etna. Realizza anche opere in gesso, argilla, bronzo, carta, legno e mosaico.
Verso la metà degli anni Ottanta prende corpo la sua attività espositiva che si concentra da subito sui temi dello spazio e del tempo. Nella sua ricerca vengono privilegiati temi inerenti alla spiritualità e alla meditazione. 
Alla fine degli anni Novanta l’artista comincia a lavorare sulla resa dinamica e geometrica dei volumi trasformando i piani in pura energia vitale. 
Ha partecipato a importanti rassegne nazionali e internazionali. Da anni il suo lavoro è incentrato sul simbolismo ebraico e sul pensiero cristiano evidenziandone gli aspetti culturali e immaginifici.


©DeniseInguanta
Articolo presente su InfoAgrigento 

















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