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giovedì 4 aprile 2019

San Biagio Platani: tutti all’opera per l’edizione 2019 degli “Archi di Pasqua”


Sono in piena attività i sanbiagesi che nei laboratori, giorno dopo giorno, lavorano, con la maestria che li contraddistingue, alla realizzazione delle composizioni che costituiranno gli Archi di Pasqua.

Questa nuova edizione prenderà il via il 21 aprile per concludersi il 2 giugno, e sarà un grande laboratorio sperimentale, fruibile dai visitatori anche durante i preparativi. 

Per il secondo anno consecutivo a realizzare le tipiche strutture artistiche di pane è l’Associazione A. P. S. “Creatività di un Popolo”, attraverso la forza del volontariato, senza alcun contributo pubblico ma semplicemente con donazioni e sponsor. 




Archi di Pasqua di San Biagio Platani 




La tradizione degli Archi di Pasqua si sviluppa in epoca immediatamente successiva alla fondazione del paese. Il rito è legato al culto della Madonna e di Cristo e risale al '700, epoca in cui nascono anche le due confraternite, quella dei Madunnara e quella dei Signurara, che si occupano di rinnovare ogni anno questa manifestazione.

I devoti della Madonna e del Signore, come in una sfida amichevole, la domenica di Pasqua presentano gli addobbi che abbelliscono il corso principale di San Biagio Platani, corso Umberto. Le grandiose costruzioni artistiche consistono in mosaici, strutture architettoniche, fontane, archi, cupole e campanili.

Gli Archi di Pasqua riproducono eventi biblici e scene della Via Crucis in onore della Resurrezione di Cristo e sono preparati soprattutto con cereali e vegetali. Rimangono esposti anche nelle settimane seguenti la domenica di Pasqua. Dopo quel periodo vengono conservati al Museo degli Archi, in cui è possibile visitare tutti i pezzi delle precedenti edizioni della manifestazione.

I due gruppi di devoti facenti capo alle confraternite del SS. Sacramento, cioè i Madunnari, e del SS. Rosario, cioè i Signurara, preparano gli archi in gran segreto già prima di Pasqua; questa attività preparatoria si conclude la notte di sabato, quando ciascuna confraternita allestisce una parte del corso. La struttura che viene così a crearsi, costituita dagli Archi di Pasqua, rappresenta una chiesa con facciata, navata e abside. Fondamentale è la parte costituita dagli archi centrali sotto i quali la domenica mattina avviene l'incontro tra Gesù risorto e la Madonna.

©DeniseInguanta
Articolo presente su InfoAgrigento



















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