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martedì 2 aprile 2019

Grande attesa per Vinitaly. Italia capitale mondiale dell’enoturismo


Grande attesa per Vinitaly, il Salone Internazionale dei Vini e Distillati che si terrà a Verona dal 7 al 10 aprile.








Numerose le aziende produttrici che parteciperanno all'evento.

Quest'anno la manifestazione acquista un tono in più: l’Italia si conferma, infatti, riferimento internazionale per l’enoturismo. Tale primato italiano è stabilito dai numeri che registrano 14 milioni di presenze annuali legate strettamente all’enoturismo, 2,5 miliardi di euro di giro d’affari lungo l’intera filiera, con 85 euro di spesa media al giorno, che salgono a 160 con il pernottamento, secondo il Rapporto sul Turismo del Vino in Italia n. 15, firmato dall’Università di Salerno e dalle Città del Vino.

Novità anche nell'ambito della geografia mondiale del business del vino: la domanda globale di vino dell’Asia Orientale vale 6,45 miliardi di euro di import ed è già prossima all’aggancio del Nord America (Canada e Usa), piazza da 6,95 miliardi di euro. Nella competizione globale, l’Asia Orientale gareggia con un balzo a valore negli ultimi dieci anni del 227% (12,6% il tasso annuo di crescita negli ultimi 10 anni): 11 volte in più rispetto ai tradizionali mercati Ue e quasi il quadruplo sull’area Nordamericana. Un distacco sullo sprint che sembra chiudere ogni gara, secondo il quadro delineato “Asia: la lunga marcia del vino italiano”, a cura dell’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, nel corso della presentazione a Roma del 53/mo Vinitaly.

Tuttavia anche per le aziende che partecipano al Vinitaly il mondo dell’economia digitale è fondamentale: le fiere di settore sono sempre un canale importante di diffusione di un brand e delle sue novità, ma, nello stesso tempo,  un’esperienza in fiera richiede personale, tempo e denaro. Per questo motivo, oggi è importante sostenere quest’evento offline con la comunicazione online. Sostanzialmente, si tratta di usare gli spazi e gli strumenti digitali aziendali (sito web, blog, canali social, newsletter, ecc.) per parlare dell’evento prima, durante e dopo il suo svolgimento.

Occorre, dunque, distribuire bene le risorse per affrontare questa attività di promozione in modo da ottenere il meglio sia nel caso della partecipazione alle fiere di settore che nell'attività quotidiana di comunicazione e vendita che ogni azienda di wine e food deve portare avanti.
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