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mercoledì 23 gennaio 2019

Chiesa di Santa Rosalia, un telo artistico come facciata in attesa dei lavori



Si torna a parlare della Chiesa di Santa Rosalia di Agrigento.

Dopo l’idea della petizione online per chiedere il rifacimento della facciata, il professor Alfredo Prado, direttore
Chiesa di Santa Rosalia prima e dopo gli anni '50
dell’Accademia di Belle Arti “Michelangelo Merisi”, ha lanciato la proposta di realizzare un telo artistico da apporre come facciata provvisoria della chiesa, in attesa dei lavori definitivi che ridaranno dignità a questo importante edificio posto proprio nel salotto buono della città.

La Chiesa di Santa Rosalia rappresenta uno dei massimi esempi di architettura barocca presenti ad Agrigento. Fu costruita nel 1626 dopo l'epidemia di peste che sconvolse la Sicilia, e per questo dedicata alla Santa, ed è sopravvissuta ai bombardamenti, tuttavia a metà del ‘900 la sua facciata venne smantellata e i pezzi portati a San Leone presso l’Istituto dei Padri Vocazionisti, poi trasformato in hotel. 

Dell’antico splendore oggi resta solo una parete in mattoni rossi, inframmezzata da solai di cemento armato. Così, poco tempo fa, il professore universitario e critico d’arte Paolo Giansiracusa ha espressamente chiesto che si avviassero urgentemente dei lavori per recuperare la struttura e riportarla alla sua originaria bellezza. Lo stesso Giansiracusa ha ricordato il lavoro svolto da Anselmo Prado, padre di Alfredo, che si occupò di numerare le varie parti della facciata.

Dunque, adesso, il direttore Prado ha proposto di installare un telo artistico a copertura della parete di mattoni e questa soluzione, anche se provvisoria, servirà in qualche modo a rimediare alla mancanza della facciata e a dare un aspetto esteticamente gradevole alla struttura, in attesa dei prossimi lavori. Il telo riporterà la stampa del disegno del frontespizio e sarà realizzato all’interno dell’Accademia. L’iniziativa sarà portata avanti in collaborazione con l’Arcidiocesi di Agrigento.

©DeniseInguanta
Articolo presente su InfoAgrigento



















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