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martedì 17 marzo 2015

"SUITE FRANCESE", L'ULTIMO FILM DI SAUL DIBB

Il 12 marzo scorso è uscito nelle sale "Suite Francese", un film di Saul Dibb, tratto dall'omonimo romanzo di Irène Némirovsky, scrittrice ebrea morta ad Auschwitz nel 1942, all'età di 39 anni.
Il film è ambientato nella cittadina francese di Bussy dove Lucille Angellier (Michelle Williams), sposa di guerra che attende il ritorno del marito, convive forzatamente con la suocera (Kristin Scott-Thomas).
La comunità di Bussy entra nel caos quando da Parigi arrivano migliaia di rifugiati e soprattutto le truppe tedesche. 
Madame Angellier è costretta a ospitare il giovane ufficiale tedesco Bruno Von Falk (Matthias Schoenaerts). Lucille inizialmente cerca di ignorarne la presenza, poi viene travolta dalla passione. 
Questo legame proibito si scontrerà con la violenza, le ripicche e la miseria che la guerra scatena intorna a loro. 
Ma la Lucille della Williams è una donna che rimane umana nonostante la guerra, resa libera dall'amore e lontana dalla meschinità, dal cinismo e dalla vigliaccheria dei francesi pronti a trasformarsi tutti in delatori. "Suite francese" ci offre un punto di vista diverso sul senso della guerra. Non è solo, quindi, una storia d'amore proibito. 
E se non mancano coloro che sostengono che con la trasposizione del romanzo allo schermo la storia ha perso la sua forza, non si può non riconoscere al regista un certo coraggio nell'inventarsi completamente il finale. 
Sicuramente il film commuoverà gli spettatori come ha già fatto il romanzo. Pubblicato nel 2004, "Suite francese" è diventato un bestseller mondiale grazie a Denise Epstein, figlia della scrittrice, che ha ritrovato il manoscritto a sessanta anni dalla morte della madre. 
Serena I.
©DeniseInguanta


"Suite francese"
regia: Saul Dibb
attori: Michelle Williams, Kristin Scott Thomas, Matthias Schoenaerts 
Drammatico, Gran Bretagna - Francia - Canada 2015
107 min.

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